COMUNICATO STAMPA

 

Fiat. Rinaldini (Fiom): “E’ negativo il nostro giudizio sul piano industriale presentato dall’Azienda a Palazzo Chigi. Necessario che, assieme al confronto, prosegua la mobilitazione negli stabilimenti”

 

Il Segretario generale della Fiom-Cgil, Gianni Rinaldini, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
 

“La Fiom esprime un giudizio complessivamente negativo sul piano industriale presentato dalla Fiat, a Palazzo Chigi, il 22 dicembre. Ciò poiché tale piano è costruito a partire dalla chiusura dello stabilimento auto di Termini Imerese.”

“Per quanto riguarda lo stabilimento auto di Pomigliano D’Arco, pur apprezzando la scelta di insediare ivi la piattaforma per i modelli del segmento A - a partire dalla produzione della nuova Panda, il cui avvio è previsto per l’inizio del 2011 - va detto che, allo stato attuale, non è affatto chiara la ricaduta occupazionale di tale scelta.”

“Questo problema, peraltro, riguarda complessivamente l’intero piano presentato dalla Fiat e le ricadute di tale piano sulla componentistica e sui motori; ricadute che devono essere approfondite dopo l’accordo Fiat-Chrysler. Per questo, è necessario che il confronto prosegua e che, allo stesso tempo, vada avanti l’iniziativa di mobilitazione nei diversi stabilimenti.”

“Va poi detto che, stando a quanto dice la stessa Azienda, ci sono migliaia di lavoratori che hanno davanti a sé ancora lunghi periodi di Cassa integrazione. Ciò rende evidente che va affrontata urgentemente la questione degli ammortizzatori sociali in relazione ai piani aziendali. A partire dall’autunno 2008, e per tutto il 2009, la Fiat non ha messo un euro per irrobustire i magri redditi dei suoi dipendenti posti in Cassa integrazione. Ed è del tutto chiaro che, per migliaia di lavoratori, è semplicemente impossibile reggere per molti mesi con gli attuali livelli di reddito garantiti dalla stessa Cassa integrazione. Di questo occorre dunque discutere, oltre che con l’Azienda, con tutti gli interlocutori istituzionali presenti ieri al tavolo di Palazzo Chigi.”

“La Fiom denuncia, infine, il comportamento inaccettabile della Fiat, che non rinnova i contratti a termine a Pomigliano, ed esprime il proprio pieno sostegno alla lotta in atto per affermare il diritto al lavoro. E’ necessario che venga urgentemente convocato, a Napoli, un incontro che coinvolga la stessa Fiat, le Istituzioni e i sindacati.”
 

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 23 dicembre 2009