COMUNICATO STAMPA

 

Costruzioni navali. Cremaschi (Fiom): “Nell’incontro col Governo, primi passi che, però, sono ancora insufficienti. Gli impegni definiti devono concretizzarsi entro gennaio 2010”
 

Giorgio Cremaschi, segretario nazionale della Fiom-Cgil e responsabile per il settore della cantieristica navale, ha rilasciato in serata la seguente dichiarazione.

 

“L’incontro che i sindacati dei metalmeccanici Fim, Fiom, Uilm hanno avuto oggi con il Governo per affrontare i problemi del settore delle costruzioni navali, segna primi passi verso la definizione di nuove commesse che, però, sono ancora insufficienti e, soprattutto, non ancora del tutto sicure.”

“Nell’incontro, come Fiom abbiamo mantenuto una riserva che potremo sciogliere solo a gennaio del 2010, quando si svolgeranno gli incontri che abbiamo chiesto con la maggiore impresa del settore, Fincantieri, e con lo stesso Governo su concreti piani produttivi e sugli effettivi carichi di lavoro che dovranno riempire il più possibile il vuoto per i cantieri più colpiti dall’utilizzo della Cassa integrazione, a partire da quello di Castellammare di Stabia.”

“Nel corso dell’incontro, abbiamo inoltre sollevato col governo la questione di quanto avvenuto con un armatore italiano che ha affidato una rilevante commessa a cantieri della Corea del Sud, dichiarando di non aver ricevuto disponibilità per costruirle in Italia. Evidentemente, si tratta di un fatto gravissimo per il sistema-Paese. Fatto di cui bisogna accertare le responsabilità politiche e aziendali.”

“Inoltre, abbiamo chiesto e ottenuto di aprire tavoli con le Regioni interessate a programmi di investimento per potenziare i cantieri; programmi nei quali vi sia l’intervento attivo del Governo, senza scarichi di responsabilità fra le Istituzioni.”

“Infine, per quanto riguarda Fincantieri, abbiamo ribadito che quanto avvenuto sul premio di efficienza, sicuramente, non aiuta ad affrontare in maniera positiva i problemi di questa fase di crisi. In ogni caso, consideriamo un risultato della mobilitazione di questi giorni la conferma formale, da parte della stessa Fincantieri, dell’impegno a tenere aperti e produttivi tutti i suoi siti produttivi.”

“Se questi impegni saranno mantenuti e concretizzati, nel prossimo Gennaio scioglieremo la nostra riserva.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa


Roma, 18 dicembre 2009