COMUNICATO STAMPA

 

Alcoa. Fiom: “Non siamo intenzionati ad accettare la fermata della produzione”. Netta risposta dei metalmeccanici Cgil all’avvio della procedura di Cassa integrazione

La Segreteria nazionale della Fiom-Cgil ha diffuso oggi il seguente comunicato.

 

“Nel mentre sono in corso i preparativi per la manifestazione nazionale dei lavoratori del gruppo Alcoa, che si terrà a Roma nella mattina di giovedì 26 novembre, l’Azienda ha avviato la procedura di Cassa integrazione guadagni straordinaria a zero ore, per stato di crisi, per tutti i 568 dipendenti dello stabilimento di Portovesme e per 125 dipendenti di quello di Fusina (più 12 addetti ai servizi comuni, per 16 ore settimanali), ossia per tutto l’organico degli impianti di produzione dell’alluminio primario.”

“Si tratta di un ulteriore atto unilaterale che l’Azienda compie confermando la volontà, già dichiarata, di <<procedere con immediatezza alla fermata temporanea degli impianti di produzione dell’alluminio primario di Fusina e Portovesme>>, precisando che <<tali operazioni saranno attuate nei tempi tecnici necessari>>.”

“Riconfermiamo, che non siamo interessati a discutere di questa procedura e che non siamo intenzionati ad accettare la fermata della produzione. Tutti sanno che la <<temporaneità>> di cui parla l’Azienda sarebbe solo l’inizio della fine della produzione di alluminio primario in Italia. Vogliamo piuttosto affrontare e risolvere le questioni dell’approvvigionamento energetico degli stabilimenti Alcoa per garantirne la continuità produttiva. Per quanto ci riguarda, l’incontro, che si svolgerà giovedì 26 in sede ministeriale, dovrà costituire la sede in cui il Governo metta finalmente in campo ipotesi concrete che impegnino, da subito, i produttori di energia e l’Azienda a trovare le soluzioni tecniche necessarie a garantire costi energetici comparabili con quelli degli altri Paesi europei.”

Per l’effettuazione della manifestazione nazionale dei lavoratori Alcoa, indetta a Roma dai sindacati dei metalmeccanici Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil per la giornata di giovedì 26, il concentramento dei manifestanti sarà effettuato a Piazza della Repubblica a partire dalle ore 9.00. Successivamente, il corteo raggiungerà la sede del ministero dello Sviluppo economico, in via Molise. Qui il presidio sindacale sosterà fino alla fine dell’incontro convocato dal Governo per le ore 11.00.


 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 25 novembre 2009