COMUNICATO STAMPA

 

Eutelia/Agile. Rinaldini (Fiom): “Depositate oggi in tribunale le istanze per ottenere l’amministrazione straordinaria. Chiediamo ai committenti di mantenere le commesse”


Gianni Rinaldini, Segretario generale della Fiom-Cgil, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

 

“Continuano le iniziative per dare un futuro ai lavoratori e alle lavoratrici di Agile ex Eutelia. Oltre alle azioni già note, quali l’esposto alle procure di Milano e di Arezzo nei confronti di Eutelia, alle cause dei lavoratori sulla cessione di Eutelia ad Agile e i decreti ingiuntivi per il recupero delle retribuzioni perse, la Fiom nazionale ha deciso di costituirsi parte lesa nel procedimento penale attualmente in corso presso la procura di Arezzo nei confronti di Eutelia.”

“Inoltre, questa mattina sono state depositate presso il tribunale di Roma le istanze perché venga dichiarato lo stato di insolvenza di Agile per ottenere l’amministrazione straordinaria.

Riteniamo che questi atti possano avere un peso anche nei confronti dell’incontro di giovedì 26 novembre alla presidenza del Consiglio, incontro nel quale ci aspettiamo un intervento del Governo che prenda in seria considerazione le nostre proposte e decida di agire rapidamente.”

“In Agile le commesse ci sono, ma è evidente che bisogna agire rapidissimamente per impedire che venga depauperato il patrimonio professionale e produttivo. L’amministrazione straordinaria è la strada per salvaguardare il patrimonio tecnologico, produttivo e occupazionale di Agile.”

“Molti sono i committenti pubblici di Eutelia Agile, oltre alle poste italiane, vari ministeri come la Difesa, l’Ambiente, la commessa Schengen ed altri. Sappiamo bene come l’attuale proprietà non si preoccupi di avere le carte in regola per far fronte alle commesse, mentre è esclusivamente interessata a concludere il percorso iniziato con Eutelia per scaricare sulla collettività l’enorme mole di debiti accumulata ed i lavoratori.”

“Noi chiediamo esplicitamente ai committenti di non chiudere le commesse, di non rendersi complici del disegno della proprietà e chiediamo al Governo di intervenire, nel dare rapida soluzione alla vertenza, solleciti tutti i committenti a mantenere vive le commesse.”


Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
 

Roma, 24 novembre 2009