COMUNICATO STAMPA

 

Alcoa. Fiom: “Dopo le mobilitazioni di oggi a Roma e a Venezia, arriva finalmente la convocazione del ministero dello Sviluppo economico per i siti di Portovesme e di Fusina”

 

La Segreteria nazionale della Fiom-Cgil ha diffuso oggi il seguente comunicato.


“Si è svolta oggi un’intensa giornata di lotta dei lavoratori Alcoa di Portovesme e Fusina, che si è sviluppata con diverse iniziative a Roma e a Venezia.”

“A Roma, una delegazione di lavoratori di Portovesme ha ottenuto diversi incontri a livello istituzionale sia al ministero delle Politiche comunitarie, sia al ministero dello Sviluppo economico. Durante gli spostamenti della mattinata, purtroppo si è verificata una piccola carica della polizia contro i lavoratori. La Segreteria nazionale della Fiom-Cgil condanna nel modo più fermo tali episodi: non è possibile che si invochi il rispetto delle regole sempre e solo contro i lavoratori in lotta per difendere il proprio posto di lavoro.”

“A Venezia i lavoratori hanno scioperato per 4 ore e hanno dato vita ad un corteo che è arrivato fino alla strada statale che porta all’aeroporto internazionale Marco Polo, producendo un rallentamento del traffico in entrambi le direzioni. Anche domani continua la protesta con altre 4 ore di sciopero con corteo, al quale aderiranno tutti i metalmeccanici della provincia, che arriverà fino al Ponte della Libertà che collega la città storica alla terra ferma.”

“Il 25 novembre e il primo dicembre sono stati finalmente fissati gli incontri, da tempo richiesti, con il ministero dello Sviluppo economico, per affrontare complessivamente la vertenza Alcoa per i due stabilimenti.”

“Dovrà essere questa la sede per discutere e risolvere la questione della permanenza della produzione di alluminio in Italia, non solo per prendere atto delle decisioni che si stanno discutendo a livello europeo e che non saranno sicuramente soddisfacenti. Il Governo italiano non può limitarsi a fare propaganda, deve fare la voce grossa e farsi valere su una vicenda così rilevante per una parte della struttura produttiva e industriale del nostro Paese.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 18 novembre 2009