COMUNICATO STAMPA
Alcoa. Bardi (Fiom): “Non possiamo permettere la sospensione della produzione di alluminio primario”. Prosegue la mobilitazione dei lavoratori a Fusina e Portovesme
Vittorio Bardi, coordinatore nazionale Fiom-Cgil del gruppo Alcoa, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
“Per trovare una soluzione alla grave situazione del gruppo Alcoa, e dei suoi stabilimenti di Fusina e Portovesme, rinnoviamo la richiesta di un incontro urgente al ministro dello Sviluppo Economico e alla Presidenza del Consiglio. Incontro che le organizzazioni sindacali hanno richiesto unitariamente da tempo.”
“La produzione di alluminio primario, in Italia, potrebbe fermarsi se non si risolvono le questioni dell’approvvigionamento energetico con modalità e contratti di fornitura comparabili con quelli esistenti negli altri paesi europei.”
“L’Azienda ha dichiarato che già dal prossimo 17 novembre, in mancanza di soluzioni adeguate, sospenderebbe la produzione. Questo non possiamo permetterlo: se queste produzioni si fermassero, difficilmente potrebbero essere riavviate. Oltre a continuare le forme di mobilitazione e di lotta in corso, i lavoratori potrebbero decidere l’autogestione degli stabilimenti.”
“Si sviluppa intanto, giorno dopo giorno, la mobilitazione dei lavoratori dei due siti. Martedì 10 novembre, a Portovesme (Carbonia-Iglesias) si è svolta una manifestazione di fronte alla centrale dell’Enel. Oggi, circa 400 lavoratori dipendenti in parte da Alcoa e in parte dalle imprese che lavorano in appalto nello stabilimento sardo, hanno manifestato al porto di Cagliari. Intanto, 2 lavoratori continuano a restare sulla torre dell’acqua dell’Alcoa di Portovesme, rifiutandosi di scendere nonostante le pesantissime condizioni climatiche.”
“Per quanto riguarda lo stabilimento di Fusina (Venezia), dopo gli scioperi dei giorni scorsi con volantinaggi e cortei lungo la Romea, questa mattina 300 lavoratori hanno manifestato a Venezia, bloccando il traffico sul ponte della Libertà e dirigendosi poi alla sede della Regione Veneto. Qui una delegazione sindacale è stata ricevuta dal capo di Gabinetto del Presidente Galan.”
“In tutti gli incontri istituzionali, con Sindaci, Prefetti e Rappresentanti delle Regioni, viene reiterata la richiesta di fissare subito l’incontro nazionale con i rappresentanti del Governo per risolvere la questione Alcoa che riguarda, egualmente, entrambi i siti. In mancanza di risposte da parte del Governo, tra i lavoratori Alcoa sta montando sempre più la voglia di andare direttamente a manifestare a Roma.”
“Intanto, è trapelata la notizia che la procedura di infrazione in atto a livello europeo per la verifica della legittimità delle tariffe elettriche finora pagate da Alcoa dovrebbe concludersi con una decisione della Commissione entro giovedì 12 novembre.”
Fiom-Cgil/Ufficio stampa
Roma, 11 novembre 2009