COMUNICATO STAMPA

 

Contratto metalmeccanici. Durante (Fiom): “Alla Commissione Lavoro della Camera abbiamo detto che serve una legge sulla democrazia sindacale”

 

“La vicenda contrattuale dei metalmeccanici mostra, in tutta evidenza, che il quadro normativo attuale in materia di democrazia sindacale è assolutamente insufficiente. A nostro avviso, serve quindi una regolamentazione legislativa che sia in grado, da un lato, di consentire la misurazione della rappresentatività delle organizzazioni sindacali anche nel settore privato, in analogia con quanto disposto dalla legge Bassanini per il pubblico impiego. E che sia in grado, dall’altro, di definire il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori a esprimere un parere vincolante, tramite referendum, sulle piattaforme e sugli accordi sindacali.” Lo ha detto Fausto Durante, segretario nazionale della Fiom-Cgil, al termine dell’audizione svoltasi in mattinata, a Roma, presso la Commissione Lavoro della Camera dei Deputati.

“Per una pluriennale consuetudine che risale addirittura al dicembre del 1969 - ha spiegato Durante - nella categoria dei metalmeccanici le lavoratrici e i lavoratori sono chiamati a esprimersi con voto referendario quando piattaforme e accordi vedono l’unità dei sindacati confederali: Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil. Solo molto raramente, referendum unitari sono stati indetti in presenza di divisioni sindacali relative a accordi aziendali, ma mai nel caso che simili divisioni fossero relative a Contratti nazionali.”

“Questa situazione - ha concluso Durante - è stata resa ancor più evidente da quanto è paradossalmente accaduto quando, pur in presenza di un Contratto nazionale unitario vigente fino al 31 dicembre 2011 per la sua parte normativa, due organizzazioni sindacali di minoranza si sono sentite in diritto prima di disdirlo, in luglio, senza l’accordo di tutte le parti firmatarie, e poi di siglare, il 15 ottobre, un nuovo accordo con Federmeccanica. E tutto ciò, per giunta, senza sottoporre né la piattaforma, né l’accordo al giudizio vincolante della categoria. La nostra intenzione è quindi quella di lavorare per costruire una proposta di legge di iniziativa popolare sulla materia.”

L’audizione avutasi oggi alla Camera fa seguito all’analogo incontro svoltosi, la settimana scorsa, presso la Commissione Lavoro del Senato. La delegazione della Fiom, che ha preso parte all’audizione, richiesta nelle settimane scorse dalla Segreteria nazionale, era composta, oltre che da Durante, da Francesca Re David, responsabile dell’Ufficio organizzazione.

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 10 novembre 2009