COMUNICATO STAMPA

 

Industria metalmeccanica/2. Fiom: da ottobre 2008 a ottobre 2009 i lavoratori in cassa integrazione hanno perso circa 2 miliardi di euro

 

Tra ottobre 2008 e ottobre 2009, la perdita salariale per i lavoratori e le lavoratrici metalmeccaniche in cassa integrazione è da calcolarsi tra 1,8 miliardi e 2 miliardi di euro, pari a poco meno del 50% dei loro stipendi. Se la cassa integrazione fosse realmente all’80% della retribuzione, la diminuzione del reddito sarebbe stata di soli 753 milioni di euro, con un calcolo effettuato sulla 4a categoria del Contratto nazionale.

Se guardiamo alla distribuzione territoriale, risulta un andamento della cassa molto differenziato nel corso dell’anno tra le diverse regioni. Infatti, tutte quelle con forti insediamenti del settore auto avevano già importanti livelli di Cig a ottobre del 2008, mentre le altre regioni, che a quel momento avevano livelli molto inferiori, hanno successivamente registrato incrementi altissimi.

Basti vedere, tra tutti, gli andamenti di Lombardia e Piemonte. Mentre a ottobre 2008 i metalmeccanici piemontesi in cassa sono più del doppio dei lombardi - in particolare per la scarsissima presenza di Cigs in Lombardia, un anno dopo i meccanici lombardi registrano oltre 5 milioni di ore di cassa in più di quelli del Piemonte, con un incremento di 13 volte rispetto all’anno precedente.

Lo stesso vale per regioni come Emilia-Romagna e Veneto, in cui i meccanici nel 2008 registravano livelli molto contenuti di utilizzo della cassa integrazione, inferiori a quelli della Campania, della Basilicata e del Lazio. Oggi, invece, le due regioni sono rispettivamente al terzo e al quarto posto per volumi complessivi di cassa nel comparto, con oltre 4,5 milioni di ore ciascuna, con un incremento di 14-15 volte rispetto a ottobre 2008.

Tuttavia la crescita maggiore su base relativa nel corso dei 12 mesi ha toccato il Trentino-Alto Adige (+8.442%) e il Friuli-Venezia Giulia (+4.250%). Mentre Marche, Toscana e Sardegna registrano tutte e tre un incremento relativo superiore al 1.000%.

La Campania, che a ottobre 2008 era al terzo posto in Italia per volumi complessivi di cassa nel settore, continua a essere la regione meridionale con la situazione più drammatica, accumulando oltre 2 milioni di ore di cassa a ottobre 2009.
 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 9 novembre 2009