COMUNICATO STAMPA

 

Contratto metalmeccanici. Landini (Fiom): “Fim e Uilm temono la democrazia anche dove sono la maggioranza e annullano le assemblee alla Fiat Sata di Melfi”

 

Fim, Uilm, Ugl e Fismic annullano le assemblee di oggi sull’accordo separato per il rinnovo del Contratto nazionale dei metalmeccanici alla Fiat Sata di Melfi e nelle aziende dell’indotto, indette dalle Rsu. Ieri sera la Fiom ha proposto di svolgere unitariamente l’assemblea prevista per il terzo turno, ma le altre Organizzazioni sindacali non hanno accettato.

Così si sono riunite separatamente, ma le lavoratrici e i lavoratori che vi hanno partecipato sono stati circa 30 su 600. Gli altri sono rimasti all’assemblea della Fiom, approvando all’unanimità un ordine del giorno che chiede alle Organizzazioni sindacali di svolgere un regolare referendum sull’accordo separato. Anche nelle aziende dell’indotto stanno approvando in queste ore lo stesso testo. Di fronte a questo insuccesso, i delegati di Fim, Uilm, Ugl e Fismic hanno rinviato a data da destinarsi le assemblee previste per il primo e secondo turno, fissate per oggi.

“E’ grave – spiega Landini – ciò che sta succedendo. Non solo Fim e Uilm rifiutano di fare il referendum sulla loro ipotesi di accordo, ma anche di confrontarsi, impedendo così alle persone di poter discutere e decidere del loro contratto.”

“E’ singolare – conclude Landini – che Organizzazioni sindacali che hanno la maggioranza delle Rsu, come nel caso della Fiat Sata di Melfi, temano così il confronto. E li dovrebbe far riflettere il fatto che i lavoratori non li abbiano seguiti.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio stampa
 

Roma, 3 novembre 2009