COMUNICATO STAMPA

 

Contratto metalmeccanici/2. Rinaldini (Fiom): “Le parti firmatarie dell’intesa separata del 15 ottobre non si illudano: quel modello vogliamo farlo saltare”

 

“I signori di Federmeccanica dovrebbero fare meglio i loro conti. Se pensano di trovarsi di fronte a una fiammata che si spengerà rapidamente, di fronte a un’iniziativa di lotta di corto respiro, dovranno capire che si sono sbagliati. Perché c’è una cosa che non ha prezzo: la dignità di chi lavora.” Così, circondato dal caloroso applauso di 5mila metalmeccanici convenuti al PalaDozza di Bologna, si è concluso l’intervento con cui il Segretario generale della Fiom-Cgil, Gianni Rinaldini, ha aperto stamattina l’assemblea delle delegate e dei delegati del sindacato più rappresentativo della maggiore categoria dell’industria.

“Dopo l’accordo separato sul contratto della nostra categoria – ha ricordato all’inizio del suo intervento Rinaldini – abbiamo formalmente proposto a Fim-Cisl e Uilm-Uil di fare un referendum, anche ricorrendo a garanti esterni per certificarne il risultato. Negli ultimi due giorni, però, abbiamo ricevuto risposte negative, nel senso che Fim e Uilm non sono disponibili a fare una consultazione tra tutti i metalmeccanici, ma intendo interrogare soltanto i loro iscritti.”

“Deve essere chiaro – ha sottolineato Rinaldini – che quello del 15 ottobre non è un accordo separato come quelli che abbiamo conosciuto in passato. E’ un’intesa il cui carattere negativo è assai più grave, perché definisce un sistema di regole volto a limitare da adesso in poi il potere contrattuale del sindacato e dei lavoratori. E questo lo si vede bene proprio rispetto alla contrattazione aziendale. Infatti, la libertà delle Rappresentanze sindacali unitarie e del sindacato di presentare piattaforme rivendicative a livello aziendale o di gruppo esce fortemente limitata dall’intesa del 15 ottobre. Senza dimenticare, ovviamente, che l’intesa separata colpisce tutta la struttura del Contratto nazionale, a partire da un indebolimento della sua capacità di proteggere il potere d’acquisto delle retribuzioni; come evidenziato, in particolare, dalla soppressione del valore punto.”

“Il punto politico – ha proseguito Rinaldini – è che il Contratto è uno strumento i cui proprietari sono le lavoratrici e i lavoratori. Fim e Uilm hanno disdettato un Contratto ancora vigente senza chiedere nessun mandato ai metalmeccanici, e adesso rifiutano un referendum sull’intesa separata da loro raggiunta con Federmeccanica. Si tratta di un vero e proprio sopruso contro le lavoratrici e i lavoratori.”

“Questo – ha scandito Rinaldini – è l’ammonimento che rivolgiamo a Federmeccanica, Fim, Uilm: non si illudano che, nei mesi prossimi, la Fiom rientri nella gestione della loro intesa separata attraverso meccanismi quali la partecipazione alle Commissioni che saranno istituite in base all’intesa stessa. Sia chiaro che quel modello noi vogliamo farlo saltare.”

“Chiederemo quindi, azienda per azienda, alle Rsu – ha affermato ancora Rinaldini – di convocare assemblee sul Contratto. E lanceremo una raccolta di firme tra i delegati che rifiutano l’accordo separato e chiedono il referendum. Se, in una consultazione nazionale, i metalmeccanici approvassero l’intesa separata del 15 ottobre, noi ci sentiremmo obbligati a sottoscriverlo. Ma si sappia che, in assenza di un simile voto, noi lavoreremo per far saltare le regole costrittive con cui l’intesa separata del 15 ottobre si propone di limitare il potere contrattuale del sindacato e dei lavoratori.”

“In questa lotta – ha concluso Rinaldini – abbiamo con noi la Cgil. Perché noi siamo la Fiom, siamo la Cgil, siamo una grande organizzazione democratica di massa che ha, come ha sempre avuto, il suo dibattito interno, ma è unita su questioni di fondo come quelle del sistema contrattuale e della democrazia sindacale.”

All’Assemblea delle delegate dei delegati Fiom intitolata “Democrazia per il Contratto”, ha partecipato, con un applaudito intervento, anche il Segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani. Al termine dei lavori è stato varato un dispositivo della Segreteria nazionale Fiom che indica le tappe dell’iniziativa dell’Organizzazione di qui al prossimo gennaio.


Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 30 ottobre 2009