COMUNICATO STAMPA

 

Contratto metalmeccanici/8. Landini (Fiom): “La difesa dei diritti dei lavoratori, la difesa dei diritti dei cittadini e la difesa della Costituzione sono momenti di un’unica battaglia”

 

“Oggi in Italia abbiamo un Governo che dice di voler mutare l’attuale quadro istituzionale perché si sente a ciò legittimato dall’investitura che gli proverrebbe dal voto della maggioranza dei suoi elettori. Ma a questa maggioranza di centrodestra vogliamo ricordare che, quando ha tentato di fare una riforma della Costituzione, si è trovata di fronte al no della maggioranza degli elettori nel referendum indetto su tale riforma.” Lo ha detto Maurizio Landini, segretario nazionale della Fiom, concludendo la manifestazione che si è svolta oggi a Roma in occasione della giornata nazionale di lotta proclamata dalla Fiom-Cgil.

“Oggi siamo qui in viale Mazzini, di fronte alla sede della Rai - ha proseguito Landini -, per porre problemi di diritti e di libertà, a partire dalla libertà dei cittadini di essere informati. Alla Rai, al termine della manifestazione, diremo che non si può continuare a dire che la crisi non c’è o che è in via di superamento. Al contrario, bisogna che il servizio pubblico informi correttamente i cittadini sulla realtà della crisi economica in atto.”

“Le imprese vogliono approfittare della crisi - ha affermato Landini - per cancellare diritti che, così, non esisteranno più al momento in cui ripartirà lo sviluppo. Ecco perché noi pensiamo che la difesa del diritto dei lavoratori di votare sulle piattaforme rivendicative e sugli accordi che li riguardano, la difesa del diritto dei cittadini di essere informati e la difesa della Costituzione siano momenti di un’unica battaglia.”

“Quando è stato chiesto al Ministro del Lavoro quale sia la riforma più importante sin qui approvata dal Governo Berlusconi - ha osservato Landini - Sacconi ha risposto che è la modifica del sistema contrattuale. Una risposta, questa, il cui significato è assolutamente chiaro perché è evidente che questo Governo vuole far fare un salto all’indietro al nostro Paese, cancellando decenni di conquiste sindacali e tornando a prima della nascita dei sindacati, quando i lavoratori non avevano nessun diritto e i padroni potevano fare quello che volevano.”

“A chi vuol fare regredire i diritti democratici dei cittadini - ha concluso Landini - noi rispondiamo che, al contrario, occorre rafforzare i diritti dei cittadini sia fuori che dentro i luoghi di lavoro. E’ per questo che l’ultima parola sul Contratto dei metalmeccanici deve essere quella delle lavoratrici e dei lavoratori.”

Alla manifestazione svoltasi a Roma, hanno partecipato anche folti gruppi di giovani appartenenti a diverse organizzazioni studentesche delle scuole media superiori e universitarie. Al corteo, oltre a Fabrizio Solari, segretario confederale della Cgil, hanno preso parte anche esponenti di diverse forze politiche dell'opposizione. Tra questi, i senatori Achille Passoni e Vincenzo Vita, del Partito Democratico, l'onorevole Giuseppe Giulietti, dell'Italia dei Valori, Franco Giordano, di Sinistra e Libertà, e una delegazione di Rifondazione Comunista composta da Salvatore Bonadonna, Roberta Fantozzi e Rosa Rinaldi.

 
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 9 ottobre 2009