COMUNICATO STAMPA

 

Contratto metalmeccanici/6. Spezia (Fiom): “Per difendere l’occupazione occorre difendere l’industria. Necessario un tavolo nazionale per affrontare la crisi”


 

“Con questo sciopero vogliamo mettere al centro le questioni del Contratto nazionale, dell’estensione degli ammortizzatori sociali e della democrazia sindacale. Ma vogliamo anche chiedere misure contro una crisi industriale ormai molto pesante. Una crisi che fa sentire i suoi effetti più devastanti nel Mezzogiorno e in Sicilia.” Lo ha detto Laura Spezia, segretaria nazionale della Fiom, intervenendo oggi a Palermo in conclusione della manifestazione regionale che si è svolta nel capoluogo siciliano in occasione della giornata nazionale di lotta proclamata dai metalmeccanici Cgil per l’occupazione, il Contratto e la democrazia sindacale.

“Il sindacato - ha ricordato Spezia - si è battuto, a partire dall’inizio degli anni 70, per l’industrializzazione del Mezzogiorno. Oggi, non possiamo assistere in silenzio all’assommarsi di situazioni di crisi proprio nella più grande regione del Sud. Qui in Sicilia, ad esempio, c’è lo stabilimento di Termini Imerese, una fabbrica in cui la Fiat, stando a sue dichiarazioni, non vorrebbe più produrre automobili. Ma alla Fiat noi diciamo che se vuole gli incentivi per favorire la rottamazione, deve produrre autovetture negli stabilimenti italiani, a partire da quello di Termini Imerese.”

“Per quanto riguarda Stm e Numonix - ha proseguito Spezia -, siamo ancora in attesa di un piano industriale credibile e di vere prospettive, dopo che sono saltati il progetto M6 e l’accordo di programma. E anche per quanto riguarda Fincantieri, non possiamo accettare che quello di Palermo sia il cantiere navale con le prospettive più incerte.”

“Ci vuole un tavolo nazionale per affrontare la crisi - ha concluso Spezia -, a partire dal blocco dei licenziamenti. Un tavolo che sia capace di impostare elementi organici di politica industriale, con particolare riferimento al Sud. Le chiusure e le delocalizzazioni sono, infatti, più gravi proprio in realtà meno robuste e già penalizzate, come quella della Sicilia.”

Alla manifestazione che si è svolta a Palermo hanno partecipato 10mila persone, tra cui numerosi studenti, provenienti dalle diverse province della regione. Il corteo, partito da piazza Marina, ha raggiunto piazza Indipendenza dove si è svolto il comizio conclusivo. All’iniziativa ha preso parte Vera Lamonica, segretaria confederale della Cgil.

(Corrispondenza da Palermo di Daniela Ciralli)


Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 9 ottobre 2009