COMUNICATO STAMPA

 

Informazione. Solari (Cgil) e Landini (Fiom): “Il servizio pubblico radiotelevisivo deve fare di più rispetto al rapporto tra crisi e lavoro”. Delegazione sindacale ricevuta oggi alla Rai

 

“La questione che vogliamo porvi non è quella del numero maggiore o minore di citazioni radiotelevisive della nostra Organizzazione, ma quella della sottorappresentazione della problematica vissuta dal lavoro industriale, e più in generale dal lavoro, dentro la crisi economica che attanaglia oggi il nostro Paese.” Lo ha detto Maurizio Landini, segretario nazionale della Fiom-Cgil, nel corso dell’incontro che si è svolto oggi, a Roma, presso la sede centrale della Rai.

Al termine della manifestazione tenuta oggi nella Capitale - in occasione della giornata nazionale di lotta proclamata dalla Fiom per l’occupazione, il Contratto e la democrazia sindacale -, manifestazione il cui comizio conclusivo ha avuto luogo in viale Mazzini, una delegazione sindacale è stata ricevuta dal direttore delle Relazioni Esterne Rai, Guido Paglia. Delegazione composta da Fabrizio Solari, segretario confederale Cgil, Maurizio Landini, segretario nazionale Fiom, e Francesca Re David, responsabile organizzazione Fiom.

“I lavoratori producono ricchezza, pagano le tasse e pagano il canone – ha affermato ancora Landini – e non comprendono per quale motivo non possano ritrovare nelle trasmissioni radiofoniche e televisive del servizio pubblico i problemi che sono da loro vissuti tutti i giorni, specie in questo periodo di crisi.”

“C’è un pezzo di Paese - ha osservato Solari - che non viene rappresentato dal sistema dei mezzi di informazione. Come vive una famiglia con 750 euro al mese? Come fa a tirare avanti? Raccontare questo tipo di realtà, oggi purtroppo tutt’altro che minoritaria, non è solo un modo per far sapere ai cittadini che cosa sta veramente accadendo, ma anche un modo per far sentire meno soli tutti quei soggetti che oggi vivono le maggiori difficoltà. E credo che queste siano funzioni che, per il servizio pubblico radiotelevisivo, dovrebbero costituire una sfida primaria.”
 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 9 ottobre 2009