COMUNICATO STAMPA

 

Durante (Fiom): “Difendere il contratto è come difendere la Costituzione”

 

“Le migliaia e migliaia di metalmeccanici che oggi sono qui a Firenze possono essere considerati i nuovi partigiani che si battono a difesa del futuro del Contratto nazionale, a difesa della democrazia sindacale e a difesa della Costituzione. Perché si difende la Carta fondamentale della nostra Repubblica anche affermando il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori a votare sulle piattaforme e sugli accordi che li riguardano.” Lo ha detto Fausto Durante, segretario nazionale della Fiom-Cgil, intervenendo oggi al termine del comizio che ha concluso la manifestazione interregionale svoltasi nel capoluogo toscano.

“I sindacati, per essere davvero tali, non possono accontentarsi - ha sottolineato Durante - di una legittimazione offerta dalle controparti, si tratti del Governo o delle associazioni imprenditoriali. I sindacati vivono se sono capaci di esprimere una rappresentanza reale del mondo del lavoro.”

“Difendere la democrazia in un grande paese industriale come il nostro - ha concluso Durante -, dentro alla drammatica crisi che stiamo vivendo, significa bloccare i licenziamenti e salvare il lavoro industriale. Senza lavoro, il paese è più povero e meno democratico. In questo senso, il Contratto nazionale che altri vorrebbero ridimensionare e destrutturare rappresenta un elemento decisivo di coesione nazionale e quindi di difesa della democrazia.”

I partecipanti al corteo che ha attraversato le vie di Firenze, da piazza Indipendenza a piazza SS. Annunziata, sono stati 70mila. Il corteo era aperto da uno striscione su cui era scritto “Con la Costituzione sempre, con chi la attacca mai”. Prima di Durante, hanno preso la parola alcuni lavoratori di diverse fabbriche in crisi e il rappresentante dell’Anpi provinciale, Silvano Sarti. Alla manifestazione ha partecipato anche Agostino Megale, a nome della Segreteria confederale della Cgil.

(Corrispondenza da Firenze di Nazzareno Bisogni)


Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 9 ottobre 2009