COMUNICATO STAMPA

 

Lavoro. Cremaschi (Fiom): “Il disastro dell’occupazione smentisce gli ottimismi di Governo e Confindustria. Bisogna bloccare i licenziamenti”

 

Giorgio Cremaschi, segretario nazionale della Fiom-Cgil, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

“I nuovi catastrofici dati sulla disoccupazione, forniti oggi dall’Istat, con quasi 400 mila posti di lavoro persi in pochi mesi, dimostrano che sono privi di fondamento i segnali di ottimismo, relativi all’andamento della crisi, lanciati dal Governo e dalla Confindustria.”

“Gran parte dei posti di lavoro viene persa proprio nei settori industriali, a partire dalle imprese manifatturiere. E il peggio deve ancora venire. Infatti, con l’attestarsi della produzione industriale a un livello di un quinto inferiore a quella registrata prima del precipitare della crisi, e con segnali di ripresa produttiva irrisori, diventa evidente il rischio per altre centinaia di migliaia di lavoratori. Occorrono misure urgenti per salvare il lavoro e queste non vengono prese.”

“La Confindustria deve impegnarsi a fermare la chiusura delle fabbriche e a bloccare i licenziamenti. Il Governo e le banche devono garantire finanziamenti al sistema delle piccole e medie imprese, oggi strangolate dal credito. Finora, le uniche misure prese riguardano, e in misura largamente insufficiente, gli ammortizzatori sociali, ma questi strumenti entrano ovviamente in funzione dopo che i lavoratori sono stati dichiarati in esubero e i licenziamenti sono stati effettuati, e non per fermare il processo.”

“Se non si ferma la frana dei posti di lavoro, tra breve in Italia ci sarà una catastrofe sociale.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 22 settembre 2009