COMUNICATO STAMPA
Contratto metalmeccanici. Rinaldini (Fiom): “Ecco le ragioni dello sciopero che abbiamo proclamato per venerdì 9 ottobre”
“Per giovedì 17 settembre, presso la sede di Federmeccanica, è previsto un incontro a delegazioni ristrette sulla piattaforma presentata da Fim e Uilm per il Contratto dei metalmeccanici. L’ordine del giorno dell’incontro esclude quindi la piattaforma presentata dalla Fiom, cioè dall’organizzazione largamente maggioritaria nella categoria, e recepisce il sistema di regole sul sistema contrattuale fissato dall’accordo separato del 22 gennaio scorso senza il consenso della Cgil e senza alcuna validazione democratica da parte di lavoratrici e lavoratori.” Lo ha detto Gianni Rinaldini, segretario generale della Fiom-Cgil, conversando con i giornalisti presenti al termine della riunione del Comitato centrale della stessa Fiom svoltasi oggi, a Roma, presso l’Auditorium di via Rieti.
“Questo è un fatto molto grave - ha sottolineato Rinaldini - perché viene negato alle lavoratrici e ai lavoratori di potersi esprimere su un Contratto collettivo nazionale di lavoro che riguarda la loro specifica condizione.”
“Nel secondo incontro della trattativa contrattuale, svoltosi giovedì 10 settembre - ha ricordato Rinaldini - abbiamo proposto un’ipotesi transitoria che evitasse questa deriva e mettesse al centro tre problemi, rinviando l’applicazione dell’accordo separato sul sistema contrattuale. Problemi che sono, appunto, quello dell’affermazione della democrazia sindacale, quello della definizione di misure atte a difendere l’occupazione dentro la crisi industriale, e quello dell’individuazione di una soluzione salariale transitoria, per i prossimi due anni, da concordarsi a partire dalle due diverse piattaforme presentate dai sindacati a Federmeccanica: la nostra e quella di Fim e Uilm.”
“Aspettiamo una risposta formale da parte di Federmeccanica – ha spiegato Rinaldini – ma possiamo già prendere atto che la stessa Federmeccanica ha definito, per il mese di settembre, un calendario di incontri in cui discutere, a delegazioni ristrette, la piattaforma di Fim e Uilm.”
“Per quanto ci riguarda – ha affermato Rinaldini – abbiamo deciso di effettuare un’iniziativa di lotta di tutta la categoria, con assemblee preparatorie in tutte le imprese metalmeccaniche e con manifestazioni interregionali. Abbiamo deciso, inoltre, di lanciare una campagna nazionale sul problema della democrazia sindacale, con il coinvolgimento delle forze politiche, per chiedere un atto legislativo relativo sia alla rappresentanza delle organizzazioni sindacali che alla validazione di piattaforme e accordi attraverso il pronunciamento referendario dei lavoratori interessati. In assenza di regole definite e condivise, infatti, il pluralismo sindacale può portare le relazioni industriali verso una deriva ingovernabile che configura inevitabilmente un attacco alla costituzione materiale del nostro Paese.”
“Naturalmente – ha concluso Rinaldini – se la nostra proposta venisse accolta da Federmeccanica tutto tornerebbe in discussione.”
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 14 settembre 2009