COMUNICATO STAMPA

 

Innse. Rinaldini e Sciancati (Fiom): “Sospendere immediatamente i lavori di smantellamento dello stabilimento di Lambrate e riaprire una trattativa vera”

 

“Occorre che vengano sospesi immediatamente i lavori di smantellamento della Innse Presse di Lambrate. Occorre, altresì, che venga ritirata la presenza delle Forze dell’ordine dallo stabilimento di via Rubattino e che venga ripristinata la situazione precedente a domenica 2 agosto, ovvero la presenza di un presidio di lavoratori. Tutto ciò, almeno fino alla fine di agosto.” Lo hanno dichiarato Gianni Rinaldini, segretario generale della Fiom-Cgil, e Maria Sciancati, segretario generale della Fiom-Cgil di Milano, quando, nelle prime ore del pomeriggio, sono usciti dalla Innse ove erano entrati per rendersi conto di persona delle condizioni dei lavoratori che erano saliti in mattinata su una gru, minacciando di gettarsi se lo smantellamento degli impianti non fosse stato interrotto.

“Questa pausa di tempo – hanno aggiunto Rinaldini e Sciancati – va utilizzata per riaprire una trattativa vera che consenta di individuare soluzioni alternative alla chiusura di uno stabilimento notoriamente capace di dar luogo a produzioni di qualità.”

Dopo l’ingresso all’interno dello stabilimento del gruppo di lavoratori che sono poi saliti sulla gru, davanti all'azienda milanese si è raccolta una folta folla.

In un comunicato della Fiom di Milano e della Cgil di Milano e della Lombardia, diffuso a fine mattinata, si afferma che “i lavoratori della Innse non se ne andranno e che le responsabilità di chi ha portato la situazione a questo livello sono chiare a tutti”.

Nello stesso comunicato si sottolinea l’importanza del “diritto a manifestare in difesa del posto di lavoro in una fase nella quale la crisi rende necessario l'impegno di tutti, a partire dalle Istituzioni, per risolvere i problemi occupazionali e produttivi che si moltiplicheranno.”
 

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

 

Roma, 4 agosto 2009