COMUNICATO STAMPA

 

Lavoro. Cremaschi (Fiom): “Il Governo stravolge il Testo Unico sulla salute e sicurezza. Un’operazione condotta sotto dettatura della Confindustria”

 

Giorgio Cremaschi, segretario nazionale e responsabile Salute e Sicurezza della Fiom-Cgil, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

“Nella riunione del Consiglio dei ministri di venerdì 31 luglio, il Governo intenderebbe varare le modifiche che vuole apportare al Testo Unico sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Stando a quanto è stato possibile apprendere, si profila un’operazione di complessivo stravolgimento del Testo Unico, di cui non c’era, peraltro, alcuna necessità.”

“L’operazione è stata condotta in modo meticoloso e con qualche furbizia, evidentemente sotto dettatura degli esperti legali di Confindustria e delle imprese. In materia di protezione della salute dei lavoratori, le norme sono state rese più confuse, e piene di scappatoie per le responsabilità delle imprese, ovunque fosse possibile. Questo avviene rispetto agli appalti, alle responsabilità penali, e su tante altre piccole e grandi norme che vengono rese più difficili da far rispettare. In particolare, viene limitato l’utilizzo del documento di valutazione dei rischi da parte dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.”

“Anche la cosiddetta norma salvamanager, che viene formalmente cancellata, riemerge poi qua e là in vari articoli, anche se in forma più ambigua.”

“Complessivamente, quello che si prepara a fare il Governo è un’operaizione di attenuazione e riduzione della tutela della salute dei lavoratori. E ciò proprio mentre, con la crisi, registriamo una caduta di vigilanza e un aumento dei rischi nella sicurezza sul lavoro.”

“Per questo, lanciamo un vero e proprio allarme rispetto alle nuove norme. Per questo, chiediamo alle forze politiche presenti in Parlamento di controllare con esattezza i testi. Per questo, ci rivolgiamo anche al Presidente della Repubblica, che più volte ha sollevato la questione degli incidenti mortali sul lavoro, affinché eserciti tutti i suoi poteri istituzionali in relazione alla nuova formulazione del Testo Unico.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa


 

Roma, 29luglio 2009