COMUNICATO STAMPA

 

Fiat. Camusso (Cgil) e Rinaldini (Fiom): “Il gruppo dirigente dell’Azienda appare in uno stato di confusione. Urgente un nuovo incontro col Governo”

 

Susanna Camusso, segretaria confederale della Cgil, e Gianni Rinaldini, segretario generale della Fiom-Cgil, hanno rilasciato oggi la seguente dichiarazione congiunta.
 

“Dopo l’incontro svoltosi in giugno a palazzo Chigi, in questi giorni la Fiat ha annunciato, successivamente, la chiusura dello stabilimento Cnh di Imola, la cessazione della produzione di auto a Termini Imerese e un’offerta di acquisizione della Bertone di Torino.”

“Nello stesso tempo, risulta sempre più incomprensibile la gestione degli stabilimenti presenti nel nostro Paese: si va dall’utilizzo della Cassa integrazione, alla richiesta di straordinari, dal trasferimento temporaneo di centinaia di lavoratori da uno stabilimento all’altro, al licenziamento dei precari, fino ad arrivare alla negazione del Premio di risultato annuale, di 1.100 euro, previsto dal contratto aziendale.”

“Questa situazione di confusione nel gruppo dirigente Fiat costituisce elemento di grave preoccupazione. Il conflitto sociale, che si sta sviluppando in diversi stabilimenti, ne rappresenta l’inevitabile conseguenza.”

“La Cgil e la Fiom ritengono necessaria la convocazione di un nuovo incontro con la Presidenza del Consiglio, le parti sociali e le Regioni. Ciò perché ci troviamo di fronte ad annunci, effettuati dalla Fiat, che disegnano un quadro sostanzialmente diverso dal percorso indicato dal ministro Scajola nel citato incontro di Palazzo Chigi.”

“Ribadiamo la nostra contrarietà alla chiusura di stabilimenti del Gruppo Fiat e, pertanto, la necessità che il Governo ponga questa condizione, anche a fronte dell’offerta di acquisizione della Bertone.”


Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 15 luglio 2009