COMUNICATO STAMPA

 

Fincantieri. Fiom: “A tempo scaduto Fim e Uilm riscoprono il ruolo delle Rsu. Ma l’accordo separato del 1° aprile non è stato sottoposto al voto e quindi non è valido”

Il Coordinamento nazionale Fiom-Cgil del gruppo Fincantieri ha diffuso una nota di cui riportiamo ampi stralci.


 

“Fim e Uilm hanno annunciato che la maggioranza delle Rsu di Fincantieri e delle società controllate avrebbe approvato l’accordo separato del 1° aprile 2009. «Pur ritenendo che l’accordo da noi sottoscritto con Fincantieri sia valido a tutti gli effetti sia economici che normativi - è scritto nel comunicato delle due organizzazioni - come Fim e Uilm abbiamo ritenuto doveroso verificare, dopo il buon andamento delle assemblee svolte in tutti i siti di Fincantieri, il grado di apprezzamento delle Rsu».”

“In realtà nessuna Rsu del Gruppo è stata convocata né si è riunita per discutere dell’accordo. Osserviamo inoltre che il numero complessivo delle Rsu indicato da Fim e Uilm (129) non corrisponde al vero: sono infatti 125. E’ comunque significativo che Fim e Uilm - a tempo scaduto e a tre mesi dall’accordo - riconoscano che il pronunciamento delle Rsu era necessario.”

“Resta il fatto che al momento della firma dell’accordo separato del 1° aprile la grande maggioranza delle Rsu del Gruppo non l’ha sottoscritto e che, una settimana dopo, la maggioranza assoluta delle stesse Rsu ha firmato un documento che lo respingeva e chiedeva la riapertura delle trattative. Così come rimane il fatto che Fim e Uilm hanno poi impedito che l’accordo separato fosse sottoposto a referendum, mentre solo il voto di tutti i lavoratori avrebbe potuto eventualmente modificare il giudizio negativo delle Rsu. Infatti, dal 1996 tutti i precedenti accordi aziendali sono stati approvati prima con il voto delle Rsu, poi con il referendum. Questa procedura è stata praticata anche nel 2004, nonostante che all’inizio ci fossero piattaforme separate. Soltanto in questa occasione questa procedura democratica è stata resa impraticabile da Fim e Uilm.”

“Essendo privo di questi requisiti di legittimità e di validazione democratica, l’accordo separato non è legale. Ciò nonostante, l’azienda ne ha imposto l’applicazione. Per questa ragione la Fiom ha chiesto al Giudice del lavoro di Venezia di condannare Fincantieri per comportamento antisindacale.”

“Quando si sarebbe dovuto votare non si è votato. I pentimenti tardivi non cambiano la sostanza: l’accordo separato del 1° aprile non è stato approvato né dalle Rsu né dai lavoratori.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio stampa
 

Roma, 3 luglio 2009