COMUNICATO STAMPA
Lavoro. Fiom: “Dolore e indignazione per i due incidenti mortali in Valle Camonica. Senza mobilitazioni e interventi adeguati non si arresta la strage nelle fabbriche”
La Segreteria nazionale della Fiom-Cgil ha diffuso oggi il seguente comunicato.
“Negli ultimi tre giorni, due lavoratori metalmeccanici sono morti, a pochi chilometri di distanza l’uno dall’altro, con le stesse dinamiche. Lunedì sera - nell’azienda Alto Lago di Costa Volpino, sul lato bergamasco della Valle Camonica - un lavoratore metalmeccanico di 52 anni è rimasto schiacciato da una caduta di tubi di ferro. Oggi a pochi chilometri di distanza, alla Elti di Sovere, un lavoratore è rimasto schiacciato da un blocco di metallo.”
“Queste due morti avvengono in un territorio, la Valle Camonica, colpito dalla crisi industriale e nel quale è chiaramente in atto un degrado drammatico delle condizioni di lavoro, dimostrato dalla catena di infortuni gravi che hanno preceduto questi due tragici eventi.”
“La Fiom esprime profondo dolore e indignazione per queste due nuove vittime della strage sul lavoro, manifesta cordoglio e solidarietà alle famiglie, ritiene indispensabile che le Autorità preposte intervengano con rigore per accertare tutte le responsabilità e punirle. A tale fine, la Fiom promuoverà la costituzione di parte civile dell’organizzazione nei procedimenti giudiziari che necessariamente si apriranno.”
“E’ evidente che stanno saltando i livelli di guardia minimi di fronte ai rischi per la salute e per la vita dei lavoratori. Per questo, in accordo con le strutture regionali e territoriali, la Fiom darà avvio nel territorio della Valle Camonica a una campagna di intervento e sensibilizzazione sulla drammatica situazione del lavoro. Senza una mobilitazione adeguata e senza un intervento forte delle Istituzioni, la strage sul lavoro è destinata a continuare.”
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 17 giugno 2009