COMUNICATO STAMPA
Crisi/2. Landini (Fiom): “L’aggravarsi della situazione nel settore metalmeccanico indica che è sempre più necessario l’allungamento della Casa integrazione ordinaria da 52 a 104 settimane
Maurizio Landini, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile dell’Ufficio sindacale, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
“Le previsioni, avanzate da chi vive la concreta realtà della crisi industriale in corso, oltre che da autorevoli istituti economici, indicano per i prossimi mesi un aggravarsi della congiuntura. Ciò può produrre per molte imprese, già a partire dai mesi di settembre e ottobre, l’esaurimento delle 52 settimane di Cassa integrazione ordinaria che possono essere utilizzate da un’azienda.”
“Se si considera la prima analisi che abbiamo realizzato sui dati Inps aggiornati a tutto il mese di maggio 2009, si vedrà che è irresponsabile la contrarietà del Governo a concedere l’allungamento della Cassa ordinaria a 104 settimane. Tale modifica, infatti, consentirebbe di fronteggiare la crisi con strumenti non traumatici, evitando i licenziamenti e la dispersione del patrimonio di professionalità e competenza che i lavoratori rappresentano per le imprese e per il sistema-Paese.”
“La Fiom riconferma le sue tre richieste: blocco dei licenziamenti, allungamento della Cassa ordinaria a 104 settimane e aumento dell’indennità di Cassa integrazione fino a raggiungere l’effettivo 80% del salario di fatto. Sono queste le condizioni indispensabili per evitare una drammatica rottura sociale.”
“Insieme a ciò, la Fiom chiede che i finanziamenti per sostenere gli ammortizzatori in deroga siano immediatamente sbloccati. Si tratta cioè di rendere effettivamente disponibili tutte le risorse nazionali che il Governo ha dichiarato essere a disposizione, ma che ad oggi non sono ancora arrivate alle Regioni, lasciando, ormai da mesi, migliaia di lavoratori senza reddito e in una situazione non più sostenibile.”
Fiom-Cgil/Ufficio stampa
Roma, 16 giugno 2009