COMUNICATO STAMPA

 

“Lavoro in Marcia”. Spezia (Fiom): “Abbiamo posto al centro dell’attenzione i nostri temi: lavoro, diritti, democrazia”. Concluso a Roma il Giro ciclistico nell’Italia della crisi

 

Poco prima che partisse all’interno del centro storico della Capitale l’ultima tappa, a cronometro, del Giro d’Italia del centenario, è giunta a Roma la pattuglia di ciclisti del “Lavoro in Marcia”, a conclusione del giro nell’Italia della crisi promosso dalla Fiom-Cgil con l’adesione di Arci e Uisp. L’ultima tappa del “Lavoro in Marcia”, sulla distanza di 17 chilometri percorsi in termini non competitivi, andava infatti da Villa Adriana, presso Tivoli, fino a Porta San Paolo, dove le magliette rosse sono giunte intorno a mezzogiorno di oggi.
“Questo nostro giro ciclistico - ha detto Laura Spezia, segretaria nazionale della Fiom, nell’intervento che ha concluso la manifestazione - ci ha consentito di costruire, tappa dopo tappa, tutta una serie di iniziative locali, per porre al centro dell’attenzione le istanze che ci stanno più a cuore: il lavoro e il suo valore, l’occupazione, i diritti dei lavoratori e dei cittadini, la democrazia.”
“Questa marcia - ha affermato Spezia - deve darci la spinta per affrontare con nuovo slancio tutte le molte difficili sfide che ci stanno di fronte, a partire da quella per la difesa dell’occupazione e da quella per il rinnovo dell’accordo economico per il secondo biennio del Contratto dei metalmeccanici. Rinnovo reso particolarmente problematico non solo dalla situazione di crisi in cui siamo immersi, ma dall’accordo separato sul sistema contrattuale del 22 gennaio di quest’anno, un’intesa che si propone di ridurre la funzione del Contratto nazionale per ciò che riguarda la tutela del potere d’acquisto delle retribuzioni.”
“Le difficoltà - ha concluso Spezia - sono quindi molte. Ma il “Lavoro in Marcia” ci ha insegnato che alla fatica si reagisce con la solidarietà, così coma hanno fatto i nostri ciclisti nel corso di questo originalissimo e intensissimo giro.”
La prima edizione del “Lavoro in Marcia”, aveva prima ricordato Francesca Re David, responsabile dell’ufficio Organizzazione della Fiom, si è svolta non solo in contemporanea con il Giro d’Italia del Centenario, ma anche “nel corso di un arco temporale particolarmente simbolico: tra il 1° Maggio, Festa del Lavoro, e il 2 Giugno, Festa della Repubblica”.
Nel corso del comizio conclusivo della manifestazione, svoltosi all’interno del Parco della Resistenza - così intitolato a ricordo della battaglia che, attorno a Porta San Paolo, oppose militari italiani e popolo di Roma alle truppe naziste l’8 settembre 1943 - hanno preso la parola, oltre a lavoratori e dirigenti sindacali che hanno materialmente pedalato nel corso del Giro, anche Andrea Novelli, presidente della Uisp di Roma, Andrea Giovagnoli, della Direzione nazionale dell’Arci, Cecilia Taranto, segretaria Cgil di Roma e del Lazio, e Alessandra Tibaldi, assessore al Lavoro della Regione Lazio.
Le due carovane ciclistiche del “Lavoro in Marcia”, quella partita da Padova il 17 maggio e quella partita da Pomigliano d’Arco il 27 dello stesso mese, si erano ricongiunte il 30 maggio a l’Aquila, ove si sono unite a una manifestazione promossa da comitati di cittadini del capoluogo abruzzese per affermare la propria volontà di avere diritto di parola sulla ricostruzione della città distrutta dal terremoto dello scorso aprile.
 

Fiom-Cgil/Ufficio stampa


Roma, domenica 31 maggio 2009