COMUNICATO STAMPA

 

Morti sul lavoro. Cremaschi (Fiom): “La nuova strage in Sardegna è la dimostrazione che rispetto a salute e sicurezza sul lavoro si sta colpevolmente abbassando la guardia”

 

Giorgio Cremaschi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile dell’ufficio Salute e sicurezza, presente in Umbria alla Marcia per il lavoro organizzata dalla Fiom, che oggi ha fatto tappa a Campello sul Clitunno (Perugia) per inaugurare il monumento in ricordo dei quattro lavoratori deceduti alla Umbria Olii, ha rilasciato la seguente dichiarazione a commento della nuova strage sul lavoro avvenuta, sempre oggi, in Sardegna.

“Avevamo appena finito di ricordare a Campello sul Clitunno i 4 metalmeccanici deceduti alla Umbria Olii, che ci è arrivata la notizia di una nuova strage sul lavoro avvenuta in Sardegna. Ancora nelle manutenzioni, ancora negli appalti.”

“Mentre esprimiamo la nostra rabbia, il nostro dolore e la solidarietà ai familiari delle vittime per la strage alla Saras, non possiamo che ribadire quello che abbiamo detto ricordando i morti dell’Umbria. Si sta abbassando la guardia: la crisi, le dismissioni, la precarietà, la catena degli appalti, diventano altrettante cause di rischio grave per la salute e la vita dei lavoratori.” “Se a questo si aggiungono la campagna per ridimensionare il Testo Unico sulla salute e la sicurezza sul lavoro, il ‘lodo salva manager’ e la riduzione dei controlli, è ben chiaro che gli allarmi che continuamente vengono lanciati sulla carneficina in atto sui luoghi di lavoro, in primo luogo dal Presidente della Repubblica, sono tuttora inascoltati.”

“La Fiom sosterrà tutte le iniziative di mobilitazione e di lotta che verranno prese rispetto alla strage della Saras e si costituirà parte civile nel procedimento penale contro tutte le responsabilità dell’accaduto a tutti i livelli.”

 

 Fiom-Cgil/Ufficio stampa

 

Roma, 26 maggio 2009