COMUNICATO STAMPA

Fiat. Masini (Fiom): “No alla chiusura di qualsiasi stabilimento auto in Europa e no ai tentativi di dividere i lavoratori: questi i punti condivisi oggi dai sindacati a Francoforte”

 

Enzo Masini, coordinatore nazionale auto della Fiom-Cgil, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.


 

“Si è svolto oggi a Francoforte un incontro tra i rappresentanti dei sindacati metalmeccanici di diversi paesi europei. Scopo dell’incontro era quello di effettuare un primo scambio di idee e di informazioni in relazione alla volontà manifestata da Fiat di costituire un’alleanza con Chrysler e con General Motors Europa.”

“Dalle notizie fin qui emerse, si conferma la preoccupazione che il piano Fiat possa contenere rischi anche per gli stabilimenti italiani.”

“Le Organizzazioni sindacali presenti all’incontro hanno concordato sul fatto che un giudizio compiuto su questo piano potrà essere espresso solo al momento in cui saranno chiari e conosciuti i suoi aspetti industriali, finanziari e occupazionali.”

“E’ importante che, fra le Organizzazioni sindacali presenti all’incontro, sia stata condivisa da subito l’idea che va respinto qualsiasi tentativo di contrapporre fra di loro le varie situazioni nazionali e i vari siti produttivi interessati dagli sviluppi della situazione.”

“Con una totale intesa fra i sindacati, è stato quindi ribadito che va rifiutata l’ipotesi di chiusura di qualsiasi stabilimento e che, qualora il piano di integrazione fra le varie società vada avanti, per affrontare la crisi che colpisce oggi il mercato dell’auto devono essere ricercate soluzioni solidaristiche.”

“Sulla base di queste considerazioni, assume un’ancora maggior valore la manifestazione unitaria che Fim, Fiom, Uilm e Fismic terranno a Torino sabato 16 maggio. Manifestazione il cui scopo è appunto quello di ottenere che, finalmente, si apra nel nostro Paese un tavolo attorno a cui Governo, Conferenza delle Regioni, Fiat e Sindacati possano discutere sul futuro del gruppo Fiat e del settore automotive complessivamente inteso.”


Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
 

Roma, 13 maggio 2009