COMUNICATO STAMPA

 

Nca. Bianchi (Fiom): “Scajola esclude i sindacati dal confronto. Giusta la protesta dei lavoratori”

 

Sandro Bianchi, Coordinatore nazionale Fiom-Cgil della cantieristica navale, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.


 

“Dopo sette mesi di silenzio sui Nuovi Cantieri Apuania, il ministro dello Sviluppo Economico, Scajola, ha convocato per mercoledì 22 aprile un incontro con le Istituzioni locali (Comune di Carrara, Provincia di Massa-Carrara e Regione Toscana), escludendo dal tavolo i sindacati, che non sono stati invitati.”

“Questo comportamento del Governo è scandaloso e inaccettabile e fanno bene i lavoratori di Nca a reagire con uno sciopero e con un presidio che si terrà davanti alla sede del Ministero durante l’incontro.”

“La discussione sul futuro del cantiere navale toscano, infatti, non coinvolge solo le Istituzioni, il cui ruolo è importantissimo, ma deve necessariamente coinvolgere i sindacati. La mancata convocazione della Rsu e dei sindacati territoriali e nazionali, comunque inaccettabile, è tanto più grave di fronte al fatto che nel precedente e unico incontro al Ministero - nel mese di settembre 2008 -, i sindacati, la Rsu, il Comune, la Provincia e la Regione avevano presentato una proposta comune relativa all’ingresso di Nca in Fincantieri.”

“Scajola, anziché assumersi le sue responsabilità in quanto azionista sia di Nca che di Fincantieri, ha liquidato la proposta esibendo una lettera dell’Amministratore delegato di Fincantieri. Ora esclude dal confronto i sindacati, con l’evidente scopo di delegittimarli.”

“La vertenza Nca è una vertenza sindacale e i sindacati non hanno nessuna intenzione di rinunciare ad esserne i legittimi titolari. Per questo motivo, rinnoviamo la richiesta, già ripetutamente avanzata, di essere convocati.”

“Il Governo deve sapere che la vertenza Nca non si chiuderà fino a quando il Governo stesso non avrà garantito che Nca resti un’azienda pubblica e che il settore navalmeccanico, come è avvenuto per altri settori industriali, sia aiutato a fronteggiare la crisi con specifici provvedimenti di sostegno.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 21 aprile 2009