COMUNICATO STAMPA

 

Nca. Bianchi (Fiom): “Il Governo deve decidere subito come garantire il futuro dell’ultimo cantiere navale toscano”

 

Sandro Bianchi, coordinatore nazionale Fiom-Cgil della cantieristica navale, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.


 

“Se non si corregge subito la deriva in atto, rispetto alla vicenda dei Nuovi Cantieri Apuania, il rischio che sia cancellata l’ultima presenza della cantieristica navale in Toscana si fa, ogni giorno che passa, più concreto.”

Il totale fallimento dell’asta indetta da Invitalia per vendere ai privati il cantiere di Marina di Carrara (Massa-Carrara) dimostra, come il sindacato aveva detto fin dall’inizio, che la privatizzazione di Nca non era solo sbagliata, ma era prima di tutto impossibile. Infatti, l’asta è andata deserta: nessuna offerta è stata presentata.”

“Il Governo si è comportato in modo irresponsabile. Il tavolo aperto al ministero dello Sviluppo economico nello scorso settembre non è stato più convocato, mentre la proposta per l’ingresso di Nca in Fincantieri, presentata congiuntamente dai sindacati e dalle Istituzioni locali, non ha ottenuto neanche una risposta dal Governo che, pure, è l’azionista sia di Nca che di Fincantieri.”

“Dopo il fallimento del progetto di quotazione in Borsa, il Governo sta finalmente provvedendo alla ricapitalizzazione di Fincantieri, con l’impiego di risorse importanti. Si tratta di una decisione giusta, che noi abbiamo sostenuto fin dall’inizio: ci si arriva con grave ritardo, ma meglio tardi che mai.”

“A questo punto, però, sarebbe gravissimo e incomprensibile che il Governo, mentre sostiene Fincantieri, abbandonasse invece al suo destino e lasciasse affondare Nca, la cui messa in sicurezza - sia dal punto di vista dell’assetto societario, che di una sua eventuale ricapitalizzazione - richiede oltretutto un impiego di risorse assolutamente non paragonabile a quelle necessarie per Fincantieri.”

“Adesso non c’è più tempo da perdere. Il Governo deve assumersi la responsabilità di una scelta.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 14 aprile 2009