COMUNICATO STAMPA

 

Fujitsu Siemens. Fim, Fiom, Uilm: “Uniti contro i licenziamenti”

Le Segreterie nazionali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil hanno diffuso il seguente comunicato.


 

“Il 26 febbraio la Fujitsu Siemens ha avviato una procedura di licenziamento collettivo per 63 lavoratori e lavoratrici su tutto il territorio nazionale. Tutte le sedi periferiche verranno chiuse e alcune attività verranno accentrate in Germania e a Milano. Oltre che per i lavoratori di tutte le sedi periferiche quali Palermo, Napoli, Bari, Cagliari, Cosenza, Bologna, Padova, Firenze, e altre, la situazione risulterebbe particolarmente grave anche per la sede di Roma che si vede coinvolta con 17 licenziamenti.”

“Negli incontri che si sono tenuti nei giorni scorsi le Organizzazioni Sindacali di Roma e di Milano e le Rsu hanno proposto all’Azienda di utilizzare strumenti alternativi al licenziamento dei lavoratori e delle lavoratrici quali la Cassa integrazione a rotazione, i contratti di solidarietà, l’utilizzo del part time o la mobilità all'interno del Gruppo attraverso la riqualificazione del personale. E’ stato anche richiesto di conoscere il Piano industriale per capire il senso e la prospettiva di quest’azienda nel mercato e avere certezze occupazionali per i lavoratori. L’Azienda si è riservata di fare una riflessione sull’utilizzo della Cassa integrazione e di eventuali part time, ma si è dichiarata assolutamente contraria a percorsi basati sulla volontarietà che non prevedano, alla conclusione, il licenziamento dei 63 dipendenti. Il 6 marzo è stato già proclamato uno sciopero di 8 ore e i lavoratori sono tutt’ora in stato di agitazione con il blocco degli straordinari e altre forme di mobilitazione.”

“In passato - hanno dichiarato Fabrizio Potetti (Fiom), Filippo Sarchi (Fim) e Lorenzo Sartoris (Uilm) - siamo sempre riusciti a trovare soluzioni condivise con Fujitsu Siemens. Oggi siamo invece di fronte ad un atteggiamento arrogante e tracotante della Dirigenza nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici che va denunciato e combattuto. Questa ennesima ristrutturazione di Fujitsu Siemens rappresenterebbe un ulteriore impoverimento di uno dei settori industriali più innovativi ed avanzati di questo Paese e il licenziamento di lavoratori altamente qualificati. Dobbiamo impedirlo a tutti i costi facendo utilizzare a quest’azienda strumenti che le consentano di superare la crisi senza licenziare i lavoratori.”
 

Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm
 

Roma, 3 aprile 2009