COMUNICATO STAMPA |
|
Fincantieri. Rinaldini (Fiom): “All’Amministratore delegato dico che è puro delirio voler cancellare le esigenze dei lavoratori e la democrazia sindacale”
Il Segretario generale della Fiom-Cgil, Gianni Rinaldini, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
“Evidentemente, l’alto grado di adesione agli scioperi e alle varie forme di mobilitazione in atto nei cantieri - con assemblee, cortei, presidi - contro l’imposizione di un accordo separato, sta facendo perdere la testa all’Amministratore delegato di Fincantieri.” “Posso comprendere il suo stato d’animo e la sua insopprimibile necessità di accusare i lavoratori e la Fiom di non voler aderire alle sue convinzioni, ma c’è un limite a tutto. È assolutamente inaccettabile che egli affermi che se la Fiom ‘non capisce’ l’impostazione di Fincantieri ciò ‘vuol dire che ha interessi diversi dalla difesa dell’Azienda e quindi dei lavoratori’.” “Sarebbe fin troppo facile rovesciare tale accusa nei confronti dell’Amministratore delegato. Per quanto ci riguarda, ribadisco che la Fiom ha una sola fonte di legittimazione: quella dei lavoratori che intende rappresentare. Al contrario, l’imposizione di un accordo separato costituisce una lesione della dignità personale di ogni singolo lavoratore.” “Per questo dico a Fincantieri: ‘Fermatevi’. Proseguendo su questa strada, l’Azienda si renderebbe responsabile di far crescere la tensione nei suoi stabilimenti. E ciò perché è puro delirio pensare di poter cancellare con un tratto di penna le esigenze dei lavoratori, le rivendicazioni sindacali e l’esercizio della democrazia nei luoghi di lavoro.”
Roma, 3 aprile 2009 |