COMUNICATO STAMPA

 

Fincantieri/1. Cremaschi (Fiom): “Un accordo separato che è un attacco ai diritti dei lavoratori e alla democrazia sindacale”. Domani 2 ore di sciopero con assemblee

Giorgio Cremaschi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile del settore della cantieristica navale, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.


 

“La Fincantieri, Fim e Uilm hanno deciso di sottoscrivere un accordo separato nella vertenza per l’integrativo di Gruppo. La Fiom nazionale e il Coordinamento nazionale Fiom del gruppo Fincantieri giudicano tale scelta un grave attacco ai diritti dei lavoratori e alla democrazia sindacale. Ciò per due motivi.”

“Primo. L’accordo impone un aumento del 20% della produttività del lavoro come condizione per ottenere un, peraltro, bassissimo aumento salariale. Vengono introdotte discriminazioni salariali e una gestione unilaterale delle retribuzioni, tesa a contrapporre tra loro le principali figure professionali e gerarchiche dell’azienda. Nello stesso tempo, l’accordo non affronta la materia degli appalti e della precarietà del lavoro e definisce posizioni negative, peggiorative del Testo Unico, sulla salute e sulla sicurezza del lavoro.”

“Secondo. Di fronte alla richiesta della Fiom di proseguire la trattativa, l’Azienda e Fim e Uilm hanno deciso di considerare chiuso il negoziato. Fim e Uilm si sono poi assunte la responsabilità di respingere la richiesta della Fiom di effettuare un referendum vincolante sulla proposta dell’Azienda.”

“La soluzione proposta da Fincantieri, in molti casi punitiva per i lavoratori, e il rifiuto del referendum da parte di Fim e Uilm, sono il segno di un degrado delle relazioni sindacali che l’Azienda ha consapevolmente perseguito in un gruppo nel quale la partecipazione e il coinvolgimento dei lavoratori nelle scelte produttive sono sempre stati altissimi.”

“Per tutte queste ragioni, la Fiom non considera conclusa la vertenza e deciderà, insieme ai lavoratori, come proseguirla, affermando le ragioni della democrazia sindacale e impedendo il peggioramento delle condizioni di lavoro.”

“La Fiom nazionale e il Coordinamento nazionale Fiom di Fincantieri hanno deciso, come prima risposta all’accordo separato, di effettuare nella giornata di domani giovedì 2 aprile, in tutti gli stabilimenti del Gruppo, almeno 2 ore di sciopero con assemblee, nelle quali verranno illustrate le ragioni del rifiuto dell’accordo separato.”


Fiom-Cgil/Ufficio stampa


 

Roma, 1° aprile 2009