COMUNICATO STAMPA

Fincantieri/2. Rinaldini (Fiom): “E’ insensato e inaccettabile che ai lavoratori venga impedito di votare su questo accordo separato. Calpestati i loro diritti democratici”

Il Segretario generale della Fiom-Cgil, Gianni Rinaldini, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

“Quanto accaduto oggi nella vertenza per l’integrativo alla Fincantieri è particolarmente grave per diversi motivi che riguardano non solo il settore della cantieristica navale, ma l’insieme delle relazioni sindacali nella categoria dei metalmeccanici e, più in generale, nel nostro Paese.”

“In primo luogo, nel giro di pochi giorni, ci troviamo di fronte a un altro accordo separato in un grande gruppo industriale. All’intesa separata alla Piaggio, si aggiunge adesso quella alla Fincantieri.”

“In secondo luogo, mentre Fincantieri ha scelto di puntare sulla divisione sindacale, Fim e Uilm si assumono la responsabilità di calpestare i diritti dei lavoratori firmando un’intesa separata e negando ai dipendenti di Fincantieri, a differenza di quanto avvenuto alla Piaggio, il diritto di votare su un accordo che determina le loro condizioni di lavoro.”

“In terzo luogo, ciò che è avvenuto alla Fincantieri mostra, in tutta evidenza, lo stato di marasma in cui l’accordo separato del 22 gennaio, per esplicita volontà del Governo, ha portato le relazione sindacali. Cisl e Uil si arrogano il diritto di decidere se e quando i lavoratori possono esprimersi col voto sulle intese che li riguardano. È insensato e inaccettabile che mentre tale espressione è stata consentita nel caso della Piaggio, venga negata non solo alla Fincantieri, ma per ciò che riguarda l’accordo relativo all’intero sistema contrattuale.”

“Per parte nostra decideremo con i lavoratori, a partire da domani, come portare avanti la vertenza alla Fincantieri. Più in generale, l’esperienza concreta vissuta nella nostra categoria ci dà delle ragioni in più per essere in piazza a Roma, il 4 aprile, con tutta la Cgil.”

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 1° aprile 2009