COMUNICATO STAMPA |
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Fincantieri. Fiom: “L’Azienda chiede allo Stato soldi veri, rinunciando ai progetti di quotazione in Borsa e di privatizzazione”
Il Coordinamento
nazionale Fiom-Cgil del gruppo Fincantieri ha diffuso oggi una
nota di cui riportiamo ampi stralci. “Il Consiglio di amministrazione della Fincantieri ha approvato, venerdì 27 marzo, il bilancio del 2008. I risultati del Gruppo, pur ridotti, rimangono positivi, tanto che l’azienda paga all’azionista, per il quinto anno consecutivo, un dividendo di 10 milioni di euro. Infine, il Consiglio di amministrazione chiede all’azionista 300 milioni di euro per la ricapitalizzazione della società.” “La Fincantieri, quindi, rinuncia ai progetti di quotazione in Borsa e di privatizzazione e chiede all’azionista pubblico le risorse necessarie per mettere l’azienda in condizione di affrontare la crisi. È una scelta giusta che noi abbiamo sostenuto fin dal 2007. Meglio tardi che mai.” “È chiaro che queste risorse dovranno servire, innanzitutto, a finanziare gli investimenti da tempo annunciati, ma che ancora non sono stati programmati. Dovrebbero però consentire anche un effettivo riconoscimento al contributo dato all’Azienda dai lavoratori. Infatti, a fronte delle decisioni assunte dal Cda di Fincantieri, appare ancora più ingiusta la soluzione che l’azienda sta tentando di imporre ai sindacati per concludere la vertenza di Gruppo.”
Roma, 30 marzo 2009 |