COMUNICATO STAMPA

 

Fincantieri. Fiom: “Da Monfalcone il primo no alla proposta prendere o lasciare consegnata dall’Azienda ai sindacati per il rinnovo dell’integrativo di Gruppo”

Il Coordinamento nazionale Fiom-Cgil del gruppo Fincantieri ha diffuso oggi una nota di cui riportiamo ampi stralci.

 

“Una marea di migliaia di lavoratori della Fincantieri e degli appalti fuori dai cancelli dello stabilimento: così questa mattina si presentava tutta l’area prospiciente il cantiere navale di Monfalcone (Gorizia).”

“Mercoledì 25 marzo, a Roma, la Fincantieri aveva lanciato ai sindacati il suo ultimatum: un’ipotesi di accordo non più modificabile. Secondo questo schema, ai sindacati restano pochi giorni per decidere se firmare o no.”

“La prima risposta dei lavoratori non si è fatta aspettare ed è arrivata dal cantiere più grande del Gruppo. Oggi, uno sciopero immediato, indetto insieme dalla Fiom e dalla Fim, ha bloccato il cantiere di Monfalcone fin dalle 06.00 del mattino. Lo sciopero, articolato su tre ore per ogni turno, ha registrato una partecipazione totale.”

“La pronta reazione dei lavoratori è stata commentata da Giorgio Cremaschi, il segretario nazionale della Fiom che partecipa alle trattative per la vertenza di Gruppo. “C’è una ribellione di massa dei lavoratori - ha dichiarato Cremaschi - contro la proposta dell’Azienda. Questa proposta, agli occhi di tutti, è tanto ingiusta quanto impraticabile.”

“Negli altri stabilimenti del Gruppo, ci sono state oggi varie iniziative delle Rsu Fiom (volantinaggi, speakeraggi, assemblee di reparto e comunicazioni in sala mensa) per informare i lavoratori sui contenuti della proposta “prendere o lasciare” consegnata dall’Azienda ai sindacati.”

“Nei prossimi giorni, si svolgeranno le assemblee nei vari cantieri, mentre si prepara per il 31 marzo uno sciopero di 3 ore in tutto il Gruppo.”
 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 26 marzo 2009