COMUNICATO STAMPA

 

Piaggio. Rinaldini (Fiom) “Il no all’ipotesi di accordo separato è la condizione per riaprire la trattativa su salario e orario”

 

Il Segretario generale della Fiom-Cgil, Gianni Rinaldini, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

“Nelle giornate di lunedì 23 e martedì 24 marzo, si svolgerà il referendum delle lavoratrici e dei lavoratori della Piaggio sull’ipotesi di accordo aziendale sottoscritta da alcune Organizzazioni sindacali ma non dalla Fiom.”

“Questo referendum rappresenta, di per sé, un importante fatto di democrazia, perché consegna ai diretti interessati il giudizio vincolante sull’ipotesi di accordo, anche a fronte di posizioni diverse tra le Organizzazioni sindacali.”

“L’Azienda, e Colaninno in prima persona, hanno scelto di perseguire l’obiettivo della divisione tra le Organizzazioni sindacali per umiliare le lavoratrici e i lavoratori della Piaggio con l’esplicito ricatto della disdetta degli accordi aziendali precedenti, facendo diventare accettabile per alcune strutture sindacali territoriali un testo che, unitariamente, sindacati nazionali e Rsu avevano considerato come una proposta inaccettabile sul salario e sull’orario.”

“Infatti, l’aumento di 51 euro lordi annui per l’intero 2008 è un offesa alla dignità di chi lavora alla Piaggio.”

“Inoltre, la totale variabilità del premio di risultato non fornisce alcuna garanzia di erogazioni salariali reali di qui in avanti.”

“Infine, rispetto all’orario di lavoro il testo sancisce un peggioramento delle condizioni di utilizzo della banca delle ore nel caso dei sabati alternativi.”

“Non sono le lavoratrici e i lavoratori della Piaggio quelli che devono pagare le avventure e gli affari di Colaninno in vicende tipo Alitalia.”

“Il no che la Fiom-Cgil invita ad esprimere nel referendum sull’ipotesi di accordo separato costituisce invece la condizione per riaprire la trattativa sul salario e sull’orario.”


Fiom-Cgil/Ufficio stampa


 

Roma, 21 marzo 2009