COMUNICATO STAMPA

 

Cremaschi (Fiom): “Positivo il rinvio a giudizio per strage del proprietario dell’Azienda in cui quattro lavoratori metalmeccanici morirono nel novembre 2006”

 

Giorgio Cremaschi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile dell’Ufficio Salute e sicurezza, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

 

“Il Tribunale di Spoleto ha rinviato oggi a giudizio, con l’imputazione di strage, il proprietario della Umbria Oli. Il 25 novembre 2006, quattro lavoratori metalmeccanici morirono a causa di un incendio scoppiato nello stabilimento dell’Azienda, sito a Campello sul Clitunno, mentre effettuavano lavori di manutenzione.”

“A due anni e mezzo di distanza dalla tragedia, consideriamo come positivo il fatto che, finalmente, la fase delle indagini preliminari si sia conclusa con un preciso rinvio a giudizio e che si conosca la data di inizio del processo: 24 novembre 2009.”

“Consideriamo anche come positivo il fatto che il Giudice dell’udienza preliminare abbia accolto la costituzione come parte offesa della Fiom nazionale, oltreché della Cgil e della Fiom di Terni. Ciò consentirà a queste strutture sindacali di costituirsi come parte civile all’inizio della vera e propria fase dibattimentale.”

“La nostra determinazione è quella di operare, in sede giudiziaria, affinché si arrivi a fare piena giustizia su uno dei più drammatici eventi della pur lunga catena degli incidenti mortali sul lavoro avutisi in questi anni in Italia.”


Fiom-Cgil/Ufficio stampa


 

Roma, 18 marzo 2009