COMUNICATO STAMPA

 

Fiat/1. Oggi completamente ferma Pomigliano d’Arco. Partecipazione corale della città alla manifestazione sindacale in difesa dello stabilimento auto.

 

“La prima grande risposta sociale alla crisi.” Questo, nell’opinione del Segretario generale della Fiom-Cgil, Gianni Rinaldini, è il significato della giornata di lotta vissuta oggi a Pomigliano D’Arco.

I sindacati dei metalmeccanici - Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e Fismic - avevano infatti indetto per oggi lo sciopero generale di 4 ore dei metalmeccanici del polo industriale di Pomigliano D’Arco (Napoli). Lo sciopero, che ha completamente bloccato gli stabilimenti metalmeccanici della zona, è però andato nettamente oltre i confini dell’iniziativa sindacale, trasformandosi nell’occasione per una risposta corale del territorio alla grave situazione determinatasi nella filiera dell’auto, a partire dall’uso massiccio della Cassa integrazione ordinaria attuato dalla Fiat nello stabilimento intitolato a Giambattista Vico.

I programmi di Cassa integrazione già noti arrivano fino al 19 aprile. Negli ultimi mesi i lavoratori dello stabilimento hanno lavorato, nei casi migliori, una settimana al mese. Ciò ha determinato una forte perdita di reddito per le famiglie dei 5mila dipendenti della Fiat Auto e gravissime preoccupazioni per il futuro di queste famiglie e delle 15mila dei lavoratori dell’indotto.

“Vogliamo un piano industriale” e “Pomigliano non si tocca”: ecco due degli slogan più gridati durante il corteo che è partito intorno alle 9.30 del mattino dalla stazione della Circumvesuviana di Pomigliano, snodandosi poi per le vie della cittadina campana e raggiungendo, intorno alle 11.00, piazza Primavera. Dietro lo striscione della Fiat Auto di Pomigliano, le file dei manifestanti si sono via via ingrossate, raggiungendo i 20mila partecipanti.

Durante la manifestazione, praticamente tutti gli esercizi commerciali sono rimasti con le saracinesche abbassate, per esprimere la solidarietà dei negozianti e degli artigiani con i lavoratori in lotta.

Al corteo, aperto dai gonfaloni del Comune di Pomigliano e di altri Comuni della Campania, tra cui quello di Castellammare di Stabia, sede di un cantiere navale della Fincantieri, hanno partecipato anche molti studenti, con il gagliardetto del locale liceo, parroci, suore e membri di organizzazioni parrocchiali.

Nel corso del comizio conclusivo hanno preso la parola, tra gli altri, il Sindaco di Pomigliano D’Arco, Antonio Della Ratta, e il Vescovo di Nola, Monsignor Beniamino Di Palma.

Per le organizzazioni sindacali hanno parlato Giovanni Sgambati, Segretario generale della Uilm Campania, Giampiero Tipaldi, Segretario generale della Cisl di Napoli, e Gianni Rinaldini, Segretario generale della Fiom.


Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
 

Pomigliano d’Arco, 27 febbraio 2009