COMUNICATO STAMPA |
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Fincantieri/1. Fiom: “Con le astensioni dal lavoro nel cantiere navale di Marghera e negli uffici del Ce.Te.Na, tutti gli stabilimenti hanno scioperato per il nuovo accordo di Gruppo”
Con gli scioperi avvenuti mercoledì 4 febbraio nel cantiere navale di Marghera (Venezia) e negli uffici del CeTeNa (Genova), si è conclusa la tornata di scioperi articolati indetti dalla Fiom-Cgil alla Fincantieri, a cavallo tra i mesi di gennaio e febbraio 2009, nell’ambito della vertenza in corso per il rinnovo dell’accordo di Gruppo. In una sua nota, il Coordinamento nazionale Fiom-Cgil del gruppo Fincantieri informa che “un grande sciopero ha bloccato il cantiere di Marghera. L’astensione dal lavoro è stata decisa dalla Fiom e dalla Fim per il rinnovo del contratto integrativo e per protesta contro la decisione aziendale di disdire l’incontro convocato” per la giornata di mercoledì 4 febbraio. “I lavoratori - prosegue la nota - si sono fermati per due ore all’inizio di ogni turno; dalle 6.00 alle 10.00 sono state presidiate le portinerie. L’adesione è stata totale anche da parte dei lavoratori degli appalti.” Sempre nel corso della giornata del 4 febbraio, “hanno scioperato per 2 ore - afferma ancora la nota - anche i tecnici e gli ingegneri del CeTeNa, il centro di ricerca di Genova”. “Tutto il Gruppo - conclude la nota - ha dunque scioperato per un contratto integrativo con più soldi e più diritti, protestando contro l’atteggiamento dell’Azienda.”
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa Roma, 5 febbraio 2009 |