COMUNICATO STAMPA

 

Fincantieri/1. Fiom: oggi scioperi nei cantieri navali di Monfalcone, Sestri Ponente e Riva Trigoso. Prosegue l’iniziativa di lotta per conquistare il nuovo accordo di Gruppo

 

Il Coordinamento nazionale Fiom-Cgil del gruppo Fincantieri ha diffuso oggi una nota di cui riportiamo ampi stralci.


 

“Dopo la mobilitazione di venerdì 30 gennaio, che ha coinvolto gli stabilimenti del Muggiano (Imperia), di Riva Trigoso (Genova), di Castellammare di Stabia (Napoli) e dell’Isotta Fraschini di Bari”, l’iniziativa di lotta assunta dalle strutture sindacali, in relazione alla vertenza per il rinnovo dell’accordo di Gruppo, “è continuata oggi con imponenti scioperi nei cantieri navali di Monfalcone (Gorizia) e di Sestri Ponente (Genova)”.

“A Monfalcone (Gorizia), il presidio delle portinerie è cominciato alle 05.00 del mattino di oggi, lunedì 2 febbraio. Dei quasi 4.800 lavoratori, tra dipendenti di Fincantieri e delle ditte di appalto, in stabilimento è entrato solo il personale addetto ai servizi di guardia. Lo sciopero di due ore articolato, indetto insieme da Fim-Cisl e Fiom-Cgil, ha completamente bloccato le attività del cantiere.”

“Anche Sestri Ponente è fermo. Nel cantiere genovese, lo sciopero di due ore articolato è stato indetto dalla Fiom e dalla Fim con comunicati distinti ma con le stesse modalità. Per gli 850 lavoratori di Fincantieri l’adesione è stata totale. In una mattinata di freddo polare, prima sotto la neve poi sotto la pioggia, i lavoratori hanno presidiato gli scalandroni. Nei presidi si è notata una significativa presenza di impiegati. Dei 1.700 dipendenti delle ditte di appalto nessuno è entrato; molte ditte non si sono neppure fatte vedere.”

“A Riva Trigoso (Genova) oggi c’è stato uno sciopero di un’ora deciso unitariamente da Fim, Fiom e Uilm per protestare contro il gravissimo incidente sul lavoro, verificatosi sabato 31 gennaio, che ha colpito un lavoratore degli appalti.”

“Martedì 3 febbraio sciopera Ancona. Mercoledì 4, nella giornata in cui si sarebbe dovuto svolgere l’incontro che invece Fincantieri a fatto saltare, si muoveranno i cantieri navali di Marghera (Venezia) e Palermo, oltre al Cetena di Genova.”

“La Segreteria nazionale della Fiom-Cgil, intanto, ha ufficialmente chiesto alla Fincantieri di riprendere le trattative. In una lettera, inviata oggi all’Azienda, la Segreteria nazionale della Fiom giudica, infatti, pretestuose e non condivisibili le ragioni addotte da Fincantieri per giustificare la cancellazione dell’incontro del 4 febbraio.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 2 febbraio 2009