COMUNICATO STAMPA |
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Fiat. Masini (Fiom): “Qualsiasi ipotesi di chiusura dell’Iveco di Suzzara sarebbe inaccettabile. Sempre più necessario un confronto dei vertici del Gruppo con il sindacato” Enzo Masini, coordinatore nazionale Auto della Fiom-Cgi,l ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
“In Val di Sangro, dove ha sede la Sevel, circolano voci che attribuiscono a Fiat la scelta di spostare in questo stabilimento la produzione del nuovo Daily.” “Queste voci - che non sono state oggetto di confronto in sedi sindacali né locali, né nazionali - arrivano in un momento di totale assenza di relazioni industriali in Fiat. I vertici del Gruppo, infatti, a partire dall’Amministratore delegato, comunicano ormai solo attraverso interviste in cui si annunciano strategie per affrontare la crisi globale con ‘dolorose’ ricadute.” “Qualora l’intenzione di concentrare in Sevel la produzione del nuovo Daily rientrasse nei piani di Fiat e avesse, dunque, fondamento, avrebbe conseguenze drammatiche e inaccettabili.” “La Fiom ribadisce la richiesta, fatta unitariamente dai sindacati metalmeccanici, di un confronto con i vertici del Gruppo e con il Governo per affrontare le emergenze e le politiche di settore per il cosiddetto automotive.” “Fiat non può continuare a fuggire al confronto con il sindacato, e gli interventi per il settore del Governo e dell’Unione Europea, che riteniamo urgenti, devono essere finalizzati e vincolati alla difesa dell’occupazione e di tutti i siti produttivi.” “Qualsiasi ipotesi, esplicita o nascosta, di chiusura di Suzzara o di ogni altro stabilimento sarebbe inaccettabile e troverebbe una risposta e una mobilitazione adeguate alla gravità di simili scelte.” Il nuovo Daily è attualmente prodotto negli stabilimenti Iveco (gruppo Fiat) di Suzzara (Mantova), che ha 2.300 dipendenti, e in quello di Valladolid (Spagna), che ha 1.000 dipendenti. Stando alle voci citate, entrambi questi stabilimenti verrebbero chiusi per spostarne l’attività alla Sevel di Atessa (Chieti), che occupa 5.900 lavoratori. Alla Sevel vengono assemblati il Ducato di Fiat Auto e i veicoli commerciali del gruppo Psa (Peugeot-Citroen) che opera in joint venture con Fiat. Il prezzo occupazionale pagato da questi 3 stabilimenti, negli ultimi mesi, è già enorme e oggetto di conflitto sindacale. Sono quasi 2.000 i giovani con contratti temporanei messi fuori dai cancelli: 360 alla Iveco di Valladolid, 900 alla Sevel di Atessa e 540 all’Iveco di Suzzara. In quest’ultimo stabilimento, ci sono altri 150 contratti a termine in scadenza nei prossimi mesi e, quindi, altrettanti lavoratori minacciati di perdita dell’occupazione.
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 22 dicembre 2008 |