COMUNICATO STAMPA

“Chiediamo all’Ilva di accettare la sfida dello sviluppo tecnologico pensando non solo ai costi degli investimenti innovativi ma, soprattutto, al futuro dello stabilimento siderurgico di Taranto. Stabilimento la cui presenza nel territorio tarantino non deve costituire un elemento ostile, in quanto minaccioso per la salute dei lavoratori che in esso operano e della popolazione residente. Non per caso ambiente e sicurezza sono elementi qualificanti della piattaforma rivendicativa presentata all’Ilva da Fim, Fiom, Uilm per l’accordo integrativo di gruppo.” Lo ha detto Gino D’Isabella, Segretario generale della Camera del Lavoro Cgil di Taranto, nella relazione introduttiva al convegno “Lavoro, ambiente, sicurezza: Taranto e l’Ilva” che si è aperto oggi nella città pugliese.

Introdotti da un saluto di Franco Fiusco, Segretario generale della Fiom di Taranto, i lavori del convegno si svolgono presso l’Hotel Delfino, in un salone gremito di delegati e lavoratori dell’Ilva.

Dopo D’Isabella, hanno preso la parola Gabriele Pugliese, presidente della Commissione Ambiente del Comune di Taranto e Gianni Florido, presidente della Provincia di Taranto.

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Taranto, 24 novembre 2008