COMUNICATO STAMPA |
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Eaton. Durante (Fiom): “Sorprendente e incomprensibile la presa di posizione dei portavoce aziendali. Governo e poteri locali non accettino il voltafaccia della multinazionale Usa” Fausto Durante, segretario nazionale della Fiom-Cgil e responsabile per il settore della componentistica auto, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
“La Eaton, nella giornata di martedì 28 ottobre, ha smentito attraverso suoi portavoce, in modo allo stesso tempo sorprendente e incomprensibile, l’impegno assunto dai suoi rappresentanti in un incontro svoltosi, il 23 ottobre, al ministero dello Sviluppo Economico.” “Quel giorno, la multinazionale Usa aveva comunicato la decisione di sospendere la procedura di messa in mobilità dei 345 addetti dello stabilimento di Massa e di ricorrere all’utilizzo della Cassa integrazione guadagni ordinaria per un arco di 13 settimane. Ciò allo scopo di creare le condizioni in cui fosse possibile avviare un lavoro comune con sindacati, poteri locali e Governo per reindustrializzare il sito toscano.” “Adesso, in presenza di un comunicato correttamente pubblicato sul sito del Ministero, la Eaton smentisce se stessa, attribuendo il testo del comunicato ad un ‘malinteso’ o, addirittura, ad un ‘errore di verbalizzazione’. Peggio. L’Azienda dichiara che la sospensione del ricorso alla messa in mobilità avrà la durata di un solo mese, dopo di che intende utilizzare la Cassa integrazione straordinaria per ‘accompagnare’ i 345 lavoratori fino alla chiusura definitiva dello stabilimento e, quindi, al loro licenziamento.” “Si tratta di un modo di procedere e di obiettivi allo stesso tempo sciagurati e irresponsabili perché, in tal modo, l’Azienda introduce nuovi elementi di tensione in una situazione già incandescente.” “La Fiom considera validi gli impegni assunti dalla Eaton in sede di confronto al ministero dello Sviluppo Economico e auspica che sia il Governo che le Istituzioni locali non accettino il voltafaccia aziendale.” “Da una importante multinazionale come la Eaton, è lecito aspettarsi un più responsabile atteggiamento volto ad affrontare e governare le conseguenze della fase di crisi oggi attraversata dal settore della componentistica auto.”
Roma, 29 ottobre 2008 |