COMUNICATO STAMPA |
|
Elettrodomestici/2. Rinaldini (Fiom): “Va respinto il tentativo di usare la globalizzazione per far arretrare la condizione del lavoro in Europa”
“La crisi vissuta oggi dal settore degli elettrodomestici nell’Europa Occidentale costituisce un caso, a suo modo, tipico di tutta la situazione dell’industria manifatturiera nel nostro Continente.” Lo ha detto Gianni Rinaldini, segretario generale della Fiom-Cgil, intervenendo a Firenze nel corso dell’Assemblea nazionale dei delegati Fiom del settore. “La recentissima proposta di Direttiva approvata dai Governi dell’Unione europea, volta a prolungare l’orario settimanale di lavoro fino alle 60 ore ed oltre, costituisce - ha affermato Rinaldini - una risposta ai problemi derivanti dalla globalizzazione basata sul peggioramento della condizione sociale del lavoro.” “Il Governo italiano – ha detto ancora Rinaldini – va anche oltre, praticando una linea di deregolazione dei rapporti di lavoro, di crescita della precarietà e di aumento dell’orario.” “In sostanza – ha sottolineato Rinaldini – si cerca di usare la globalizzazione per realizzare un brutale arretramento delle conquiste costruite dal movimento operaio nel Novecento.” “A tutto questo il movimento sindacale deve opporsi, a partire dalla costruzione di proposte di sviluppo basate sulla qualità del lavoro, dei prodotti e della vita sociale, così come stiamo cercando di fare, con questa Assemblea, per quanto riguarda il settore degli elettrodomestici.”
Roma, 23 giugno 2008 |