COMUNICATO STAMPA

 

Fiat auto. Rinaldini (Fiom): “Gravi i tentativi di aggressione e le minacce contro delegati e dirigenti sindacali che partecipano alla trattativa sullo stabilimento di Pomigliano”

 

“Considero gravi i tentativi di aggressione e le minacce rivolte a chi sta trattando con la Fiat per difendere i lavoratori di Pomigliano.” Lo ha dichiarato Gianni Rinaldini, Segretario generale della Fiom-Cgil, in relazione a quanto accaduto mercoledì sera a Napoli. Qui, presso l’Unione industriali, si è svolto un incontro tra la Fiat e i sindacati dei metalmeccanici per affrontare la difficile vertenza sul trasferimento fuori da Pomigliano di 315 lavoratori da adibire ad attività di logistica. Vertenza che ha già vissuto momenti di duro confronto fra le parti con lo sciopero di venerdì 11 aprile e con il successivo blocco delle merci attuato fino a martedì 15.

All’uscita della delegazione sindacale, un gruppo di persone, del tutto estranee allo stabilimento auto di Pomigliano e autoproclamatesi espressione dell’antagonismo sociale, ha tentato di aggredire i delegati e i dirigenti sindacali, rivolgendo minacce ad alcuni di essi.

“Gli autori di questi gesti - ha affermato Rinaldini - non hanno niente a che vedere con la lotta dei lavoratori, lotta che, a causa dell’atteggiamento di chiusura della Fiat, vive un momento di duro conflitto sindacale.”

“La Fiom – ha dichiarato Rinaldini – esprime la propria vicinanza e la propria solidarietà ai delegati e ai dirigenti oggetto di questa aggressione e si rivolge a tutti i lavoratori affinché non sia permesso a nessuno di ricorrere a minacce e violenze.”

“La Fiom - ha proseguito Rinaldini - conferma il proprio impegno, a ogni livello, per raggiungere un accordo con Fiat in coerenza con quanto sostenuto unitariamente dalla Rsu dello stabilimento di Pomigliano e da sette delle otto sigle sindacali presenti in azienda, oltre che dalle assemblee dei lavoratori.”

“La Fiat - ha concluso Rinaldini - deve avviare una trattativa che si fondi su un confronto trasparente sull’insieme del progetto del nuovo centro logistico. Scopo di tale confronto dovrà essere quello di garantire il futuro dei lavoratori coinvolti e, su un piano più generale, il rilancio industriale e occupazionale dello stabilimento campano.”

 

 Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 17 aprile 2008