COMUNICATO STAMPA |
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ThyssenKrupp. Cremaschi (Fiom): “Ancora gravissime responsabilità dell’Azienda per il nuovo morto a Terni. La magistratura persegua fino in fondo il suo gruppo dirigente”
Giorgio Cremaschi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile per la Salute e sicurezza, ha rilasciato in serata la seguente dichiarazione.
“Sembra incredibile che alla ThyssenKrupp si possa ancora morire di lavoro, eppure è successo di nuovo. Questa volta a Terni, ove è deceduto per infortunio Umberto Aloe, di 59 anni, operaio dipendente da una ditta attiva in appalto presso l’acciaieria.” “E’ bene ricordare che dopo la strage di Torino la ThyssenKrupp si era impegnata, con uno specifico protocollo, a garantire sicurezza per il lavoro, compreso quello degli appalti. Ora, di fronte a questo nuovo tragico evento, non è più il tempo delle parole e neppure quello delle generiche condanne. Chiediamo che i responsabili della ThyssenKrupp siano perseguiti dalla Magistratura italiana con il massimo della severità per attentato continuo alla salute e alla sicurezza dei lavoratori. Il gruppo dirigente della ThyssenKrupp deve pagare con la legge per il male che fa ai lavoratori italiani.”
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 14 aprile 2008 |