COMUNICATO STAMPA |
|
Lavoro/Salute. Cremaschi (Fiom): “A partire dai grandi gruppi, piattaforma sicurezza nelle vertenze integrative”. Iniziata a Torino la 2^ Assemblea nazionale degli Rls
“Questa Assemblea serve a definire le linee guida di un’azione della Fiom, delle Rsu e degli Rls della Fiom e possibilmente di tutto il sindacato, a tutela della salute dei lavoratori. Bisogna passare dalla denuncia all’azione, nella consapevolezza che questa azione per la salute non può che confliggere con un modello di organizzazione del lavoro che ha completamente distorto la catena delle priorità mettendo la competitività estrema e il super sfruttamento del lavoro davanti a tutto.” Lo ha detto Giorgio Cremaschi, segretario nazionale della Fiom-Cgil e responsabile dell’ufficio Salute, Ambiente, Sicurezza, aprendo a Torino i lavori della 2^ Assemblea nazionale dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza della stessa Fiom. Qui di seguito una sintesi della sua relazione introduttiva. “Il varo del Testo Unico sulla Salute e la sicurezza è per noi un fatto positivo. Il rischio è quello che il Testo Unico sia un concentrato di buoni propositi con poche conseguenze concrete, sia per la debolezza di alcune sanzioni, sia per l'assoluta insufficienza delle strutture pubbliche che sono adibite alla tutela della salute.” “Per noi il valore di questo testo potrà assumere una necessaria concretezza se viene utilizzato dalle organizzazioni sindacali come strumento per diffondere una fortissima iniziativa sulla salute e sulla sicurezza. Il valore del Testo Unico e dell’iniziativa sindacale conseguente lo misureremo dai risultati. Se gli infortuni si ridurranno davvero, non con cifre apparenti come oggi, e se cambierà in meglio lo stato di salute medio dei lavoratori, allora avremo fatto un passo avanti, altrimenti no.” “Intendiamo utilizzare il Testo Unico per le parti normative, e intendiamo diffondere il dettaglio delle normative sui livelli minimi di salute e sicurezza in esso previsti, se necessario integrandoli con ulteriori dispositivi. Sul piano sindacale le novità più rilevanti riguardano il sistema degli appalti. Con il delegato di sito e con la definizione della responsabilità dell’azienda committente per la salute negli stessi capitolati d'appalto, che devono essere a conoscenza degli RLS, nonché con l’obbligo della totale visibilità e registrazione di tutti gli addetti delle aziende in appalto.” “Occorre che ogni Rls, ogni struttura sindacale, abbia a disposizione il quadro minimo essenziale e le garanzie previste dalla legge per la tutela della salute dei lavoratori e dei conseguenti obblighi per l’imprenditore.” “Alla vigilia delle vertenze aziendali, riteniamo che in tutte le piattaforme dei grandi gruppi, e anche in quelle delle aziende medio-grandi, debba essere contenuta una piattaforma sicurezza che dia attuazione a tutti i principali punti normativi del Testo Unico.” “La novità negativa è infatti il degrado della salute dei lavoratori nei grandi gruppi industriali, ove ci sarebbero tutte le risorse e le competenze per garantire la sicurezza di chi lavora. Il primo problema che abbiamo è l'illegalità diffusa o il mancato rispetto degli accordi e delle leggi in tutti i grandi gruppi industriali, dalla cantieristica, alla siderurgia, alla produzione di massa. Non possiamo più tollerarli, anche perchè non saremmo credibili verso le piccole e piccolissime aziende se non facciamo rispettare leggi e diritti in quelle grandi. Pertanto, l'iniziativa pilota della Fiom sulla salute e sicurezza deve partire da un lavoro coordinato in tutti i grandi gruppi.” “Occorre che si affermi il principio per il quale la salute è un bene comune da tutelare avanti a ogni altra cosa. Per queste ragioni subito dopo le elezioni, chiunque abbia l'incarico di governare la Fiom avvierà una campagna di sensibilizzazione dell'opinione pubblica sulle carenze delle istituzioni preposte alla salute del lavoro, partendo dai punti e dalla situazioni più negative.”
Il testo completo della relazione è disponibile sul sito della Fiom: www.fiom.cgil.it,
Fiom-Cgil/Ufficio stampa
Roma, 8 aprile 2008 |