COMUNICATO STAMPA

 

Pensioni. Fiom: nuovi scioperi dalla Whirlpool di Cassinetta (Varese) alla Sata di Melfi (Potenza)

  

Prosegue senza interruzione il movimento di sciopero che si sviluppa, ormai da giorni, nelle imprese metalmeccaniche. Movimento relativo alla trattativa in corso tra Governo e sindacati per riformare la cosiddetta legge Maroni.

Il tema delle pensioni, sia negli aspetti che toccano più direttamente la condizione dei lavoratori oggi occupati, come in quelli più generali connessi all’insieme del sistema previdenziale, risulta quindi molto sentito da parte delle lavoratrici e dei lavoratori della maggiore categoria dell’industria.

In Lombardia, dopo l’incessante accavallarsi di notizie provenienti, nei giorni scorsi, soprattutto dalle province di Brescia, Bergamo e Milano, sono scesi oggi in sciopero i lavoratori della Whirlpool di Cassinetta (Varese), chiamati alla lotta dalla propria Rappresentanza sindacale unitaria “a sostegno della trattativa”. L’ora di sciopero oggi attuata ha consentito ai dipendenti della fabbrica di elettrodomestici di dare vita a un’affollata assemblea.

Sempre in Lombardia, nel comprensorio di Ticino-Olona, si è avuto uno sciopero con assemblea alla Bcs di Abbiategrasso e scioperi con presidi alla Fonderia Colombo e alla Tamini di Legnano.

All’estremo opposto della Penisola, la Fiom-Cgil ha proclamato due ore di sciopero dei lavoratori metalmeccanici in provincia di Potenza. Nell’area industriale del capoluogo, adesioni all’80%, con punte del 90% alla Pittini e all’Italtractor. Sciopero riuscito anche per quanto riguarda Mondial Piston, Firema e Ponteggi Dalmine. Nel polo industriale di San Nicola di Melfi, i lavoratori della Sata (Fiat) hanno aderito all’iniziative di lotta al 50%, mentre nell’indotto auto sono state registrate adesioni medie attorno al 70%, con punte del 90% in aziende quali Commer Tgs, Ergom, Magnetto, Tiberina, Lasme e Itca.

Ieri, oltre alle aziende già segnalate nei giorni scorsi, sono scesi in sciopero per due ore anche una quindicina di stabilimenti siti in provincia di Chieti, tra cui la Sevel di Atessa e poi Denso, Hydro, Honda, Honeywell e Pelliconi.

Venerdì 22 erano scesi invece in sciopero i lavoratori di diverse aziende metalmeccaniche della provincia di Parma, tra cui quelli della Faba-Sirma, della Sma Serbatoi, della Cft, della Robuschi e delle Trancerie Emiliane.

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 26 giugno 2007