COMUNICATO STAMPA |
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ThyssenKrupp.
Fim,
Fiom, Uilm denunciano atteggiamenti ostili dell’Azienda verso i
lavoratori. Sollecitato
l’incontro al ministero dello Sviluppo Economico Le Segreterie nazionali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil hanno diffuso oggi il seguente comunicato. “Le Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm valutano con grande preoccupazione la situazione determinatasi dopo la comunicazione della ThyssenKrupp di voler procedere, entro i prossimi quindici mesi, alla chiusura della sede di Torino, nell’ambito di un piano di integrazione e razionalizzazione delle produzioni di acciaio inossidabile nel nostro Paese.” “I sindacati nazionali e territoriali e le Rsu hanno espresso al tavolo di confronto la più netta contrarietà a tale decisione; una contrarietà concretizzatasi nella richiesta di un incontro a carattere di urgenza al ministero dello Sviluppo Economico, nell’avvio della mobilitazione e degli scioperi a Torino, nell’indizione delle assemblee a Terni, nel coinvolgimento dei Sindaci e delle Istituzioni locali in ambedue le realtà.” “Da parte dell’Azienda si è ritenuto di dover procedere con atti e iniziative che rischiano di pregiudicare ogni possibilità di prosieguo del confronto: Cassa integrazione ordinaria, annunci di smontaggio di macchinari e attrezzature e loro spostamento a Terni, pressione psicologica sui lavoratori, in particolare sui giovani in contratto a termine attualmente in trasferta, volta a ottenere un consenso preventivo al loro trasferimento da Torino a Terni.” “Si
tratta di atti e iniziative assolutamente inaccettabili. “In ogni caso, abbiamo rinnovato oggi al ministero dello Sviluppo Economico la richiesta della convocazione di un incontro sul piano industriale e sulle decisioni annunciate da ThyssenKrupp, incontro oramai non più differibile.” Uffici
Stampa Fim, Fiom, Uilm Roma,
21 giugno 2007 |