COMUNICATO STAMPA

 

Pensioni. Fiom: da Catania a Trieste iniziative di sciopero in centinaia di imprese metalmeccaniche. Venerdì 22 giugno la mobilitazione assume dimensione nazionale

 

Ha ormai assunto una dimensione nazionale il movimento di scioperi sui problemi delle pensioni nelle imprese metalmeccaniche. Tali iniziative di lotta vengono indette prevalentemente dalle Rappresentanze sindacali unitarie.

Questa fase di mobilitazione è iniziata nel mese di maggio e si è venuta sviluppando attraverso documenti votati dalle Rsu o da assemblee di lavoratori, attraverso scioperi (in media da 1 a 3 ore) o, in qualche caso, con cortei esterni ai luoghi di lavoro e presidi organizzati anche unitariamente dai sindacati provinciali della categoria.

Gli obiettivi generalmente richiamati sono l’abolizione del cosiddetto “scalone” introdotto dalla legge Maroni, la non revisione dei coefficienti di trasformazione, la rivalutazione delle pensioni in essere e l’assunzione di misure a favore dei futuri trattamenti previdenziali dei lavoratori più giovani.

Dopo una serie di iniziative che hanno avuto luogo prevalentemente nel Nord-Est e in Piemonte, questa settimana il movimento si è rafforzato ed esteso già a partire da martedì 19, per proseguire nelle giornate di mercoledì 20 e giovedì 21. Oggi, in particolare, Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil di Milano hanno convocato un presidio delle Rsu davanti alla Prefettura. Ma è soprattutto nella giornata di venerdì 22 che l’iniziativa di lotta dei metalmeccanici assumerà più ampie proporzioni.

In particolare, domani, dopo l’iniziativa già assunta alla Fiat-Sata di San Nicola di Melfi (Potenza), entreranno in scena le Rsu di numerose aziende del Mezzogiorno. A Catania, i lavoratori terranno un presidio unitario davanti alla prefettura, a partire dalle 10.30. A Ragusa, sciopereranno per un’ora i dipendenti della Metra e della Veral. La Fiat di Termini Imerese sciopererà invece lunedì 25 giugno. Per venerdì 22 Fim, Fiom, Uilm hanno indetto uno sciopero di un’ora in provincia di Salerno. Lo stesso giorno sciopererà per 8 ore la Fiat Powertrain di Termoli (Campobasso).

Lazio. Dopo una serie di scioperi attuati a Roma nei primi giorni della settimana, il movimento si estende venerdì 22 a Pomezia, dove Fiom e Uilm hanno indetto uno sciopero di 2 ore alla Eds Italia; a Frosinone, dove sciopereranno per 2 ore la Eurozinco e la Siderpali e per 4 ore la Itca ; a Roma Sud, dove sciopereranno la Atos Origin (1 ora) e la Ceit Impianti (2 ore). Inoltre, scioperi di 2 ore saranno attuati da una quindicina di aziende di Roma Nord, tra cui Almaviva (ex Finsiel), Almaviva Finance (ex Banksiel), Alstom Ferroviaria, Firema Trasporti, Landys, Contraves, Siram e Thales Alenia Space. Scioperi Fiom e Uilm alla Mbda e alla Selex Sistemi Integrati. Per 8 ore, invece, si fermerà la Icot.

Marche. Sempre venerdì 22 giugno, un’ondata di iniziative di lotta coinvolgerà una trentina di aziende della regione, tra cui la Fincantieri e la Merloni Termosanitari di Ancona, la Antonio Merloni , il gruppo Elica e la Indesit Company a Fabriano, la Cnh e la Hydropro a Jesi e la Morbidelli a Pesaro.

Toscana. Anche qui, il 22 giugno si fermeranno per un’ora una dozzina di aziende di Piombino. Altri scioperi a Livorno, Massa Carrara e Prato.

Emilia-Romagna. Tra il 19 e il 20 giugno sono già stati attuati scioperi  di  2 ore da una trentina di aziende di Bologna e da una quindicina di aziende di Reggio Emilia.

Liguria. Dopo la Fincantieri di Muggiano ( La Spezia ), che ha scioperato per 2 ore il 20 giugno, venerdì 22 si fermeranno per 2 o 3 ore decine di aziende grandi, medie e piccole di Genova, tra cui Ansaldo, Finmek, Ilva, Marconi-Ericsson, Piaggio, Selex Communications e Fincantieri.

Piemonte. Tra giovedì 21 e venerdì 22 un’ondata di scioperi, in media di 2 ore, attraversa i territori di Biella, Cuneo, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli e Torino. Qui, in particolare, si sono fermate la Fiat Mirafiori e la Cnh. Altri scioperi sono stati già indetti per lunedì 25 giugno, tra cui quello della Iveco.

E’ invece già ormai praticamente impossibile dare notizie dettagliate sulle iniziative di lotta che si svolgeranno venerdì 22 tra Veneto e Lombardia, data la quantità delle imprese interessate. Da Belluno a Padova, da Treviso a Verona, a Vicenza, scenderanno in sciopero da 1 a 8 ore più di 50 aziende venete. In Lombardia, dove si concentra circa 1/3 dell’industria metalmeccanica italiana, il lavoro si fermerà in centinaia di aziende, in particolare nei territori di Brescia, Bergamo, Milano, Varese, Lecco, Legnano e Lodi.

Infine, scioperi di un’ora sono stati indetti a Trieste per venerdì 22 giugno dalle Rsu della Wartsila Italia e del Sincrotone.

(Per maggiori dettagli, vedere l’elenco allegato.)

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

Roma, 21 giugno 2007