COMUNICATO STAMPA |
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Ibm. Potetti (Fiom): “L’Azienda offre 6 euro di aumento mensile nella trattativa per l’integrativo di Gruppo. E’ un segnale preoccupante di debolezza industriale”
Fabrizio
Potetti, responsabile del gruppo Ibm per la Fiom-Cgil, ha rilasciato
oggi la seguente dichiarazione. “Dopo aver registrato più volte le nette posizioni di chiusura della Ibm sui temi posti dalla piattaforma sindacale, si sono interrotte le trattative per l’accordo integrativo aziendale.” “Rispetto alla richiesta presentata dai sindacati dei metalmeccanici e dalle Rsu di un aumento pari a 60 euro mensili, l’Azienda ha risposto che al massimo avrebbe potuto erogare 6 euro, a patto però che per i giovani neo assunti venissero cancellate le norme attualmente esistenti in materia di Premio di Risultato, fondo pensionistico e fondo sanitario aziendali.” “A fronte degli ottimi risultati economici conseguiti per tre anni consecutivi, la risposta offerta dall’Azienda alle rivendicazioni salariali si commenta da sola. L’Ibm invia così un segnale preoccupante di debolezza industriale e di sottovalutazione del valore strategico di un rapporto costruttivo con i suoi dipendenti. Quello che poi appare ancora più assurdo, e getta un’ombra sul futuro aziendale, è l’abbandono di una politica di investimento sui giovani che ha un ovvio valore strategico in una grande impresa informatica.” “Tutto
questo ci preoccupa molto e ci induce a pensare che “Per questo i lavoratori Ibm, tra le altre iniziative proclamate, sciopereranno lunedì 28 maggio per spingere l’Azienda a rivedere la sua posizione e a ritornare ad investire sulle risorse umane di oggi e del futuro, così come compete a un’impresa leader del settore informatico.” Fiom-Cgil/Ufficio
stampa Roma, 21 maggio 2007 |