COMUNICATO STAMPA

 Previdenza complementare. Durante (Fiom): “La scelta dei lavoratori sull’utilizzo del tfr dovrà essere libera, autonoma e consapevole”. Due proposte per la piattaforma contrattuale

 

“Siamo in presenza di una novità molto rilevante per ciò che riguarda il trattamento di fine rapporto. Con la nuova legge, si conferma una modificazione strutturale della destinazione d’uso di una quota significativa del salario, sia pure differito.”

Lo ha detto Fausto Durante, segretario nazionale Fiom-Cgil, concludendo a Roma i lavori di un seminario di formazione e approfondimento sulla tematica dei fondi di previdenza complementare dopo le recenti modifiche legislative che estendono e rafforzano la possibilità, per i lavoratori che lo desiderino, di utilizzare il tfr maturando per incrementare la previdenza integrativa.

“Le novità a cui siamo di fronte - ha affermato Durante - sono di tale portata che, a mio avviso, il Contratto della nostra categoria dovrebbe tenerne conto. E visto che siamo nella fase di elaborazione della piattaforma per il prossimo rinnovo, penso a due rivendicazioni specifiche. Prima: un’ora di assemblea in più all’anno per discutere e seguire via via i problemi specifici connessi alle nuove possibilità di utilizzo del tfr. Seconda: un aumento della cifra minima che le aziende devono devolvere per i fondi negoziali di previdenza complementare a vantaggio di ogni lavoratore che ad essi aderisce.”

“Entro il 30 giugno - ha ricordato Durante - i lavoratori devono decidere se usare o no le nuove possibilità di risparmio previdenziale aperte dalla legge. Il dovere del sindacato è quello di far sì che questa scelta sia libera, autonoma e consapevole. La nostra convinzione è che i fondi negoziali di previdenza complementare siano lo strumento che meglio può difendere l’interesse dei lavoratori rispetto ai trattamenti pensionistici di cui potranno avvalersi dopo essere andati in quiescenza.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

 

Roma, 19 gennaio 2007